"Ogni mezzo a disposizione" per proteggere la Bielorussia da un eventuale attacco: ad annunciarlo è Vladimir Putin, pronto a tutto pur di difendere la Nazione alleata. Durante una riunione del Consiglio di Sicurezza russo, lo zar ha ricordato come il Paese presieduto da Alexander Lukashenko faccia "parte dello Stato dell'Unione".
Tra i possibili aggressori interessati a "parte del territorio di Minsk", a detta del capo del Cremlino, ci sarebbe la Polonia. A supporto della sua tesi, il presidente russo ricorda come il Paese membro della Nato abbia aumentato di recente la sua presenza militare ai confini con la Bielorussia.
Una condotta che spinge Putin ad una non troppo velata minaccia all'indirizzo di Varsavia.
L'intervento di Putin, trasmesso in video dai canali del Cremlino, si è poi concentrato su un altro tema caldo come quello della controffensiva ucraina. Secondo lui, il tentativo di ribaltare la situazione "non sta dando i risultati sperati dai Paesi occidentali".
Nonostante i potenti mezzi forniti dall'Occidente, come carri armati, artiglieria, missili e veicoli corazzati, ma anche "migliaia di mercenari e consiglieri stranieri", Kiev non è ancora riuscita a raggiungere obiettivi militari.
Dichiarazioni, quelle di Putin, che fanno da seguito alle "esercitazioni" militari di Mosca sul Mar Nero e che confermano la volontà di difendersi da qualsiasi potenziale nemico. Secondo gli Usa, il Cremlino sarebbe disposto ad attaccare navi civili nel Mar Nero ed incolpare Kiev.