Dopo Milano, anche il Veneto si piega sotto le folate di vento, la grandine e la pioggia di un maltempo difficilmente incontrato in precedenza abbattutosi sulla parte nord della penisola: un ragazzo di 16 anni è anche rimasto ferito gravemente dopo essere stato colpito da un albero a Zimella, in provincia di Verona.
Altre sette persone hanno avuto bisogno di un ricovero per le contusioni riportate a causa della tempesta, mentre ben 27 sono stati i soccorsi del Suem 118.
Ciò che in Veneto ha portato più danni e più ha spaventato la popolazione è stata la grandine: grossi chicchi di ghiaccio sono caduti dal cielo con violenza impressionante, coinvolgendo auto e colpendo passanti sorpresi fuori dalle loro abitazioni. Anche le coltivazioni sono state pesantemente danneggiate dalla tempesta di questa notte, mentre diversi binari della rete ferroviaria sono ora in fase di ripristino, con conseguenti rallentamenti.
Le parole del Presidente di Regione Luca Zaia riassumono bene la drammatica situazione:
In Veneto è stato dunque attivato lo stato di emergenza regionale. Le autorità procederanno agli aggiornamenti dello stesso in conformità con le condizioni meteo di oggi.
A Milano una bomba d'acqua ha allagato case, mentre il vento ha sradicato alberi che sono finiti su auto e linee dei trasporti pubblici. In Veneto la grandine e le folate hanno causato gravi danni e diversi feriti. In Calabria e in Sicilia i Vigili del Fuoco lavorano ininterrottamente per sedare gli incendi, mentre in città si raggiungono temperature che sfondano i 40 gradi.
Non è solo estate, non fa solo caldo e questi non sono solo i soliti temporali estivi: il cambiamento climatico corre veloce verso una tropicalizzazione del clima nella nostra penisola. La situazione potrebbe presto farsi disastrosa, anche per quell'agricoltura e quella dieta mediterranea che così fortemente è stata lodata nel corso dell'ultimo summit internazionale presso il palazzo della FAO a Roma.
Mentre fenomeni eccezionali si fanno sempre più una scomoda abitudine, l'Italia e il mondo si devono preparare a nuove sfide climatiche drammaticamente estreme.