Almeno una vittima e diversi feriti: questo il primo bilancio dell'incendio che ha colpito una nave cargo al largo delle coste dell'Olanda. Secondo le prime ricostruzioni la nave era adibita al trasporto di automobili. A bordo c'erano infatti circa 3.000 vetture, provenienti da Bremerhaven, in Germania, e dirette a Port Said, in Egitto.
A rendere noto l'incidente, avvenuto oggi, mercoledì 26 luglio, la guardia costiera. Quando le fiamme sono divampate la nave mercantile, chiamata Fremantle Highway, era registrata all'altezza di Panama. Nel dettaglio, l'incidente è avvenuto a circa 27 miglia nautiche, una cinquantina di chilometri, a nord dell'isola settentrionale di Ameland.
Sul posto sono intervenuti elicotteri e un'imbarcazione di salvataggio, allo scopo di evacuare i 23 membri dell'equipaggio. La guardia costiera olandese ha spiegato meglio la situazione in un comunicato.
Secondo le autorità olandesi, ad alcune ore dall'incidente, la Fremantle Highway è ancora in fiamme. Il primo messaggio d'allarme proveniente dal mercantile è giunto verso la mezzanotte di martedì 25 luglio. A parte il decesso annunciato non risulta ancora chiaro quanti membri dell'equipaggio siano rimasti feriti, né la loro gravità: la guardia costiera parla solo di "molte" persone.
Un portavoce della Guardia costiera, citato dall'emittente televisiva Nos, ha fornito un'ulteriore panoramica sul drammatico episodio. La nave cargo trasportava 2.857 auto da Bremerhaven, in Germania, a Port Said, in Egitto. 25 di esse erano auto elettriche.
Sarebbe stata proprio una di queste ultime, attraverso un processo di autocombustione, ad innescare l'incendio. Le fiamme si sarebbero poi propagate rapidamente, mettendo fuori uso i motori dell'imbarcazione: in balìa delle onde, adesso è a rischio di affondare.
Una situazione tragica, che fa da seguito agli incendi divampati in tutta Europa, tra i quali spiccano quelli in Grecia e nel Sud Italia.