Arrivano le prime reazioni dal mondo della politica per quanto riguarda la notizia di Roberto Saviano via dalla Rai: Schlein dice la sua. In una nota la leader dem sostiene che questa decisione non sarebbe nient'altro che il risultato di una vendetta del Governo guidato dall'attuale premier Giorgia Meloni per la sospensione, già avvenuta, del programma di Filippo Facci.
Oggi, mercoledì 26 luglio 2023, è stata annunciata la sospensione del programma di Roberto Saviano che sarebbe dovuto andare in onda su Rai 3 a partire dal mese di novembre. Il titolo della trasmissione sarebbe dovuto essere Insider, faccia a faccia con il crimine. E già da questo si può ben intuire quale sarebbe stato il focus.
Tuttavia, con l'ultima decisione presa dai dirigenti dell'azienda, di fatto, lo scrittore napoletano, autore di Gomorra e molti altri libri di successo sulla criminalità organizzata, non solo vede una sospensione del suo programma, ma anche un allontanamento dalla Rai stessa. Ebbene, questa scelta di cacciare Roberto Saviano dalla televisione pubblica non è stata accolta positivamente da molti.
O meglio, se da una parte c'è chi ha esultato non appena ha appreso la notizia, dall'altra ci sono stati esponenti politici che si sono invece scagliati contro questa decisione. In particolare oggi ad esprimersi è stata la segretaria del Partito democratico Elly Schlein. La leader dem ha pubblicato una nota in cui ha mostrato il proprio dissenso riguardo al comportamento adottato nei confronti del giornalista napoletano.
Secondo Elly Schlein infatti, con questa mossa, il Governo guidato dall'attuale premier e presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni non avrebbe fatto altro che cercare una vendetta per quanto accaduto con la vicenda di Filippo Facci, editorialista del giornale Libero.
Ecco dunque le parole della segretaria dem:
Elly Schlein insomma si è scagliata contro questa decisione. Ha attribuito la responsabilità dell'allontanamento della sospensione del programma di Roberto Saviano ai vari membri e ministri del Governo Meloni. La nota della segretaria del Pd continua poi con un'ulteriore critica. Secondo la politica infatti l'esecutivo non prenderebbe seriamente il tema del contrasto alle mafie.
Secondo i vertici Rai, Roberto Saviano avrebbe utilizzato, nello scambio di tweet con il ministro Salvini, un linguaggio non consono al Codice etico della televisione pubblica. Lo scrittore, ad esempio, aveva definito il vicepremier e leader della Lega ministro della Mala Vita. E, proprio a seguito di questa dichiarazioni, Forza Italia aveva chiesto un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai.
Roberto Sergio, ad della Rai, ha confermato che lo scrittore e giornalista non sarà più nel palinsesto dell'emittente pubblica. Ha affermato che si tratta comunque di una scelta aziendale e non politica, esattamente come già avvenuto per quanto riguardava Filippo Facci.
Quest'ultimo avrebbe dovuto condurre un programma intitolato I Facci Vostri, che però non era ancora stato annunciato nei palinsesti televisivi. Ma, a seguito di un'approfondita analisi, è stato allontanato. A far discutere erano state alcune sue dichiarazioni riguardo al caso di Leonardo Apache La Russa. Dichiarazioni che gli sono costate la allontanamento dalla Rai.