Andato a buon fine il colpo di Stato, il generale Abdourahmane Tchiani è il nuovo leader del Niger. Il capo della guardia presidenziale nigerina aveva sollevato con la forza il presidente Mohamed Bazoum: oggi si è autoproclamato "capo del governo di transizione" del Paese africano.
Il presidente destituito, eletto democraticamente dai cittadini del Niger, sarebbe stato responsabile di un "regime", al quale bisognava "porre fine". Queste le prime parole di Tchiani da presidente, autoproclamato, del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp). Il generale è intervenuto ai microfoni di Télé Sahel, l'emittente nazionale dello Stato dell'Africa occidentale.
Il colonnello Amadou Abdramane, portavoce dell'esercito nigerino, ha parlato di un golpe necessario per mettere fine al "malgoverno" in Niger, che aveva provocato, tra le altre cose, un "peggioramento della situazione di sicurezza".
Di seguito un estratto delle parole di Tchiani, riportate da Radio France Internationale.
Secondo la rete televisiva Al Jazeera Tchaini, 62 anni, è considerato molto vicino all'ex presidente del Niger Mahamadou Issoufou. Si tratta del politico che ha guidato il Paese fino al 2021, ossia prima della sconfitta alle ultime elezioni proprio contro Bazoum.
Nei giorni scorsi Onu, Unione Europea, Usa e Russia avevano chiesto la liberazione del presidente eletto. Anche la Francia, attraverso la sua diplomazia, fa sapere di "non riconoscere le autorità" che hanno preso il potere con la forza.
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