Una sfida che vale il passaggio del turno agli ottavi di finale. Domani alle 9.30 le azzurre di Milena Bertolini sfideranno le svedesi allo Sky Stadium di Wellington in Nuova Zelanda. Un match importante per l’Italia che si trova ai Mondiali femminili nel Gruppo G e che per passare dovrà battere le scandinave numero 3 del Ranking FIFA.
Svezia-Italia, le parole di Bertolini. Insieme a Svezia e Italia nel girone ci sono il Sudafrica (contro cui la Nazionale dovrà competere il 2 agosto alle 9.00) e l’Argentina (già battuta 1 a 0 il 27 luglio). Il risultato di domani è importante ma non determinante: in caso di sconfitta o di un pareggio le azzurre restano ampiamente in corsa per la qualificazione mantenendo il secondo posto nel gruppo.
Così alla vigilia della gara, l’allenatrice della Nazionale Milena Bertolini e l’attaccante Barabara Bonansea si sono presentate in conferenza stampa per cercare di tracciare il profilo delle avversarie.
"La Svezia è una squadra completa, non ha una forza particolare, ha grande fisicità. A mio parere ha un'intensità fisica e anche intensità tecnica con dentro delle individualità importanti, è tutto l'insieme. Un aspetto su cui dobbiamo miliorare è la gestione della palla: riuscire a gestire meglio il pallone anche contro una squadra molto intensa. Questo è l'aspetto in cui dovremo essere brave".
Ha poi proseguito parlando del suo team. "C’è grande entusiasmo dopo la vittoria di lunedì, ma deve esserci anche un senso di realtà. La Svezia è la favorita del girone, è una squadra completa con grande intensità fisica e tecnica, l’affronteremo con rispetto ma anche con tanta voglia di fare bene. È vero che il pareggio di oggi è un risultato favorevole, ma dobbiamo puntare solo su di noi e pensare alle nostre partite e al nostro gioco cercando di conquistare i tre punti e fare più gol possibili. Siamo fiduciosi". Così ha aperto la conferenza Milena Bertolini, ct della Nazionale.
Bonansea ha poi aggiunto all’intervento dell’allenatrice che le giocatrici non si fermano mai, sia se stanno giocando bene o male. Continuano sempre a fare il loro gioco e questa è una grande caratteristica.
Dal punto di vista dei gol: Probabilmente nelle ultime partite non abbiamo fatto delle goleade, contro il Marocco è finita 0-0 e altre gare 1-0. Per me l’importante è vincere e credo che chi segni non è importante. Per un attaccante è bellissimo far gol ma penso che vincere sia ancora più bello.