Nuovo attacco di Antony Blinken contro la Russia, e in particolare contro Vladimir Putin, primo responsabile e "più grande ostacolo" alla fine della guerra.
Il segretario di Stato Usa ha rilasciato alcune dichiarazioni al media australiano '60 Minutes'. Inevitabile il riferimento allo zar russo, la cui "convinzione di poter resistere più a lungo dell'Ucraina e dei molti paesi che sostengono" Kiev impedisce un'imminente fine delle ostilità.
Il segretario di Stato americano sottolinea come non si tratti solo di un'aggressione contro l'Ucraina e i suoi cittadini, quanto piuttosto di una minaccia "contro gli stessi principi che sono al centro del mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo".
Secondo il punto di vista di Mosca, tuttavia, sarebbe l'Ucraina a rifiutare ogni idea di mediazione. Lo ha ribadito il capo del secondo dipartimento del ministero degli Esteri russo per i paesi della Comunità degli Stati indipendenti, Aleksey Polishchuk, citato da Ria Novosti.
Diverse esplosioni e allarmi aerei sono risuonati nella notte a Kharkiv, nell'Ucraina orientale. Gli allarmi, in particolare, risultano ancora in atto a Sumy, Poltava e Zaporizhzhia. A confermarlo anche il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhovha, tramite il suo canale Telegram.
I colpi potrebbero essere partiti da degli S-300. Il primo cittadino ha citato l'allarme aereo, senza fornire ulteriori dettagli. Secondo RBC-Ucraina, le esplosioni a Kharkiv sono state almeno tre.
Secondo il portavoce della Procura regionale di Kharkiv, Dmytro Chubenko, l'attacco missilistico russo a Kharkiv avrebbe mietuto almeno una vittima. Secondo le prime indiscrezioni, il missile ha colpito un magazzino.
Sul fronte di Donetsk, nell'Ucraina orientale, un civile è morto e altri sette sono rimasti feriti a seguito dei raid russi di ieri, domenica 30 luglio. Lo ha confermato su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform.
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