Non c'è pace intorno al caso De Angelis, il capo della comunicazione istituzionale della Regione Lazio che, con le sue parole a proposito della strage di Bologna, ha creato una lunga scia di polemiche tra le opposizioni.
Il presidente della regione Lazio, dopo aver dichiarato che De Angelis stava parlando a titolo personale, non ha potuto far altro che confrontarsi con la premier Meloni per capire come trovare una soluzione al caos politico.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, assediato dai giornalisti ha reso noto la telefonata con la premier Meloni. Le parole arrivano a margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di Emodinamica e della nuova terapia intensiva cardiologica dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Un colloquio veloce tra la premier e Rocca che però sembra aver posto un punto di ripartenza rispetto alla questione sollevata da Marcello De Angelis, che verrà sentito nel pomeriggio dallo stesso presidente Rocca.
Il presidente ribadisce che il suo capo della comunicazione, pur avendo fatto un errore grave sul quale farò le mie valutazioni, ha parlato a titolo personale.
Infatti premier e presidente Rocca avrebbero concordato velocemente come trattare la situazione, non si conoscono le mosse concordate tra i due. Possiamo essere abbastanza sicuri che una strigliatina della premier arriverà alle orecchie dell'ex esponente di estrema destra Marcello De Angelis, oggi responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio.
Per il presidente la stagione stragista in Italia ha bisogno di una riflessione attenta ma non si può prescindere da sentenze della Cassazione che di fatto sigillano la verità giudiziaria.
Rocca senza mezzi termini, ribadisce la sua posizione sulla matrice fascista della strage di Bologna, contraddicendo di fatto quello che il suo capo della comunicazione, Marcello De Angelis aveva scritto su Facebook.
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