A poche ore dall'ultimo cdm prime delle vacanze che si esprimerà anche per la questione dei prezzi dei voli, le compagnie low cost hanno risposto alle indiscrezioni del "decreto omnibus" del governo Meloni.
Le prime indiscrezioni parlano di una volontà del governo nel voler regolare una volta per tutte i sistemi di costruzione del prezzo per i voli aerei che vengono decisi attraverso parametri che aiuterebbero la speculazione.
A parlare è il presidente dell'associazione delle compagnie aeree low cost in Italia (Aicalf) Alessandro Fonti Presidente di Aicalf, che non ci sta a passare come la sola causa dei prezzi alle stelle di quest'estate.
Una battaglia per un mercato libero che però non convince i consumatori che si sono visti alzare i prezzi proprio a ridosso di alcuni eventi popolari.
Sono gli stessi consumatori che hanno denunciato il comportamento di alcune low cost. Inoltre non bisogna dimenticare che le stesse compagnie hanno ricevuto numerosi fondi pubblici e convenzioni da parte di tanti aeroporti italiani.
L'intervento del governo potrebbe risultare contro le regole del mercato europeo ma anche i molti fondi ricevuti in questi anni possono essere indicati come aiuti di stato.
Non sarà facile per il governo Meloni e i suoi ministri riuscire a trovare una soluzione per riformare un sistema mobilità italiano sempre più in affanno. Senza però far arrabbiare la burocrazia di Bruxelles.