L'Italbasket è davvero bella da vedere. Forse è troppo presto per una definizione del genere, ma la Nazionale di coach Pozzecco in queste prime uscite sta dimostrando di avere diversi assi nella manica da poter utilizzare. Gli azzurri, nel momento in cui scriviamo, hanno vinto tutte e 4 le amichevoli in preparazione dei prossimi mondiali di basket. Nell'ordine, hanno regolato Turchia, Cina, Serbia e Grecia, vincendo la Trentino Basket Cup 2023 e il torneo Acropolis 2023 in casa proprio degli ellenici. Ecco perché dobbiamo avere fede nel percorso che lo staff azzurro sta stilando alla perfezione.
Chi sono i migliori di queste prime uscite? Ovviamente bisogna partire da Simone Fontecchio. Senza Danilo Gallinari, fermo ancora ai box per riprendersi definitivamente dal problema al crociato accusato ormai un anno fa, è l'ala degli Utah Jazz a doverci regalare quel qualcosa in più che offensivamente può mancare alla nostra nazionale. Occhio a Matteo Spagnolo che nel ruolo di play potrebbe darci nuova linfa vitale: nelle prime uscite ha davvero fatto vedere il suo enorme talento, non per nulla è stato selezionato dai Minnesota Timberwolves nel Draft NBA 2022. Dobbiamo anche sottolineare il buon impatto di Giampaolo Ricci, utilizzato spesso come 4 che apre il campo, insieme a Severini nel ruolo di centro. Soluzione convincente.
A questo punto, per coach Pozzecco si fa dura, poiché deve portare definitivamente il roster alla soglia massima di 12 giocatori, anziché gli attuali 14. Chi sono i papabili al taglio? Il CT ha già annunciato che saranno due dei quattro giovani presenti:
Ad oggi, il roster dell'Italia, è così composto:
Nello stesso girone dell'Italia, inserita nel Gruppo A dei mondiali di basket 2023, ci sono anche Angola, Repubblica Dominicana e Filippine. L'unica che potrebbe davvero "impensierire" gli azzurri è la Repubblica Dominicana che ha incassato la cittadinanza di Karl-Anthony Towns e Al Horford. In ogni caso, il lungo dei Boston Celtics ha deciso di non partecipare ai mondiali, quindi ci sarà solo KAT a dover tenere in piedi il peso offensivo della squadra. Anche Chris Duarte, ex Indiana ora finito a Sacramento, non sarà della competizione per preparare al meglio una lunga stagione NBA. Solo buone notizie per l'Italbasket.