I recenti dati forniti dal Ministero dell'Interno italiano evidenziano un marcato aumento degli sbarchi di migranti nei primi sette mesi del 2023_ secondo il report del Viminale, gli sbarchi avvenuti sulle nostre coste sono più che raddoppiati, con un numero di migranti passato da 41.435 nel 2022 a 89.158 quest'anno. Questo rappresenta un incremento significativo del 115,18%, mettendo in luce un fenomeno migratorio in costante evoluzione.
La Tunisia si è affermata come principale Paese di partenza verso l'Italia, con 54.693 persone che hanno intrapreso il pericoloso viaggio attraverso il Mar Mediterraneo, rispetto alle 11.110 dello stesso periodo dell'anno scorso. Questo spostamento dei flussi migratori può essere attribuito a una serie di fattori, tra cui la crisi socio-economica che colpisce il Paese nordafricano. La Tunisia è diventata un'importante rotta per i migranti in cerca di sicurezza e opportunità.
Un aspetto positivo è rappresentato dalla diminuzione dei reati in Italia. I dati del Ministero dell'Interno indicano un calo complessivo del 5,46% nei delitti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia, emergono alcune sfumature: il numero di omicidi è rimasto stabile a 195, ma quelli attribuibili alla criminalità organizzata sono diminuiti del 36,36%. Allo stesso tempo, si registra un aumento delle rapine (+5,4%) e dei furti (+5,4%), segnalando una sfida continua nella lotta contro la criminalità. Un aspetto preoccupante è il leggero aumento dei femminicidi, anche se si osserva un calo nel complesso (-7,79%).
Il governo Meloni sta adottando misure per affrontare la problematica dell'immigrazione, tra cui un incremento delle risorse e procedure più veloci per l'espulsione dei soggetti irregolari e pericolosi. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato: "Potenzieremo il sistema delle espulsioni soprattutto di persone che si sono rivelate pericolose".
L'impegno dei vigili del fuoco è aumentato notevolmente, con un incremento del 47% negli interventi per dissesti statici e del 57% per danni idrici o idrogeologici. Tuttavia, gli incendi di vegetazione e i casi di incendi ed esplosioni sono in diminuzione del 52%, segnalando una maggiore efficienza nella gestione degli incidenti. Infine, crescono le manifestazioni calcistiche con disordini, che hanno visto la presenza delle forze di polizia in 1.349 occasioni nei primi sette mesi del 2023, un aumento rispetto al periodo precedente. Questo fenomeno richiede ulteriori sforzi per garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi.