Il Generale Vannacci torna sullo scandalo che l'ha colpito a seguito della pubblicazione del libro autoprodotto "Il mondo al contrario" e fa chiarezza sulla decisione interna all'esercito che lo ha avvicendato dal suo ruolo all'istituto geografico. Infatti, come spiega Vannacci, la destituzione di cui si è molto parlato nei giorni precedenti non sarebbe mai avvenuta: Ciò che ha interessato il Generale è un avvicendamento, ossia il suo ruolo è temporaneamente occupato da un'altra figura.
Precisa il militare, ospite a Morning News su Canale 5. Vannacci torna poi sulla reazione del Ministro Crosetto, che dice di non aver contattato:
La bufera sul Generale Roberto Vannacci ha avuto origine, in particolare, da alcune frasi sulle persone omosessuali contenute nel suo libro "Il mondo al contrario", in cui diceva: «Gay, non siete normali. Fatevene una ragione!». In realtà, non sono solo le minoranze nella sessualità ad essere entrate nel mirino del Generale filosofo all'interno del novero della sua personale lista di afflizioni del mondo: femministe, immigrati, single, e chi più ne ha più ne metta, sono tutte categorie pesantemente criticate nelle pagine della sua opera.
A Morning News, il militare è stato dunque chiamato a difendersi dal polverone di polemiche alzato dal paniere di giudizi compromettenti distribuiti dal libro. Per farlo, parte proprio dalla questione - la più discussa di tutte - sull'omosessualità:
Poi rincalza:
E a proposito dell'accusa, rivoltagli in primis dal Ministero della Difesa, di essere venuto meno ai valori della divisa militare, il Generale controbatte:
Nell'occhio del ciclone mediatico che ha interessato Vannacci, c'è anche la sua opinione sui rapporti tra sessi. Nel suo libro, il Generale non si è risparmiato in critiche al pensiero femminista. A Morning New, dunque, ricorre al caro vecchio pretesto della differenza fisiologica tra uomo e donna per saldare il suo debito con l'opinione pubblica indignata:
A conclusione del suo intervento, Vannacci risponde alle voci che riportavano una proposta di Forza Nuova per una sua candidatura a Monza: il Generale su questo è lapidario: «Il mio ingresso in politica? Sono un militare per il momento», commenta.
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