Kyrie Irving si confessa, la stella dei Dallas Mavericks avrebbe voluto giocare per l’Australia. Nato a Melbourne avrebbe potuto difendere i colori dell’Australia ma a 18 anni ha scelto il Paese a stelle e strisce.
Alla soglia dei mondiali asiatici di basket che partiranno il prossimo 25 agosto ha parlato Kyrie Irving della competizione iridata e della possibilità in passato di poter giocare per l’Australia. L’attuale giocatore dei Dallas Mavericks è infatti in Australia a Melbourne nel 1992. Nel corso di una diretta social su Twitch ha confessato che gli avrebbe fatto piacere difendere i colori per il Paese dov’è nato. La decisione però è ricaduta sul Paese a stelle e strisce quando aveva 17/18 anni, quando gli Stati Uniti gli hanno chiesto di giocare per loro. A velocizzare questo fu l’ex coach del Team USA Mike Kryzewski. Un po' di rammarico, anche perché Irving non è stato selezionato tra i dodici convocati per il Mondiale asiatico.
Kyrie Andrew Irving è nato a Melbourne in Australia nel 1992, suo padre giocava come cestista professionista. All’età di due anni la famiglia si trasferisce negli Stati Uniti, possiede infatti sia la cittadinanza statunitense che quella australiana. A livello professionista inizia a giocare a basket nel 2011 con i Cleveland Cavaliers con cui rimane per sei stagioni. Si trasferisce poi ai Boston Celtics fino al 2019 e passare poi ai Brooklyn Nets, prima dell’ultimo trasferimento, avvenuto proprio quest’anno ai Dallas Mavericks.
Il cestista ha giocato tre competizioni con gli USA, tutte vinte. I Mondiali FIBA nel 2014, chiusi con 12.1 punti e 3.6 assist di media in 9 gare, e le Olimpiadi del 2016, terminate con 11.4 punti e 4.9 assist di media. E prima i FIBA Americas U18 Championship nel 2010 a San Antonio.