21 Aug, 2023 - 18:14

Ucraina, droni/spie colpiscono aeroporto russo, Danimarca promette F-16

Ucraina, droni/spie colpiscono aeroporto russo, Danimarca promette F-16

In quello che sembra essere un punto di svolta cruciale nel conflitto tra l'Ucraina e la Russia, emergono sviluppi significativi che potrebbero ribaltare il bilancio di potere tra le due nazioni: giorni fa, la aeroporto strategico russo nella regione di Novgorod è stata colpita da un devastante attacco da parte di droni ucraini, con la distruzione di almeno un bombardiere Tu-22m3.

Aeroporto russo colpito da droni: "l'Ucraina controlla network di spie in Russia"

Le immagini rivelano l'esplosione del bombardiere in fiamme, segnando una perdita significativa per la Russia. Il Ministero della Difesa russo ha dovuto ammettere il successo l'attacco e la conseguente perdita del velivolo, rivelando così un'infiltrazione sorprendente di spie e sabotatori ucraini nel territorio russo. L'aspetto interessante di questi sviluppi è il fatto che il drone è appunto partito dal territorio russo, indicando che Kiev possiede un esteso network di spie nel territorio della federazione e può agire inviando i suoi droni.

In seguito alla dichiarazione dell'Olanda, che ha promesso di inviare 42 caccia F-16 all'Ucraina per sostenere lo sforzo bellico.. Anche la Danimarca si è unita all'offerta, promettendo 19 caccia F-16 per supportare l'Ucraina. Questa iniziativa indica la formazione di una coalizione di paesi europei che si schierano al fianco dell'Ucraina, fornendo non solo supporto materiale ma anche preparazione e addestramento per l'uso efficace dei caccia. Il monopolio della difesa non è più dunque solo USA.

Gli F-16 rappresentano un'aggiunta di potenza notevole per l'arsenale ucraino. Questi caccia, con la loro capacità di individuare obiettivi a lunga distanza, possono neutralizzare la minaccia degli elicotteri russi, che hanno rappresentato una seria sfida per i carri armati e i veicoli corazzati ucraini. L'Ucraina è in procinto di ricevere in totale 61 F-16, una mossa che può cambiare drasticamente l'equilibrio sul campo di battaglia. I portavoce russi hanno già fatto capire che considerano l'invio di caccia un gesto di escalation.

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Filippo Marani Tassinari
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