Le squadre favorite per la vittoria finale dei mondiali di basket 2023 sono le solite. Ovviamente, dobbiamo partire da Team USA che nelle amichevoli pre-torneo iridato ha regolato tutte le avversarie più ostiche, a partire dalla Germania per finire con la Spagna. È chiaro che la compagine allenata da coach Steve Kerr goda dei favori del pronostico. Nelle ultime partite, Anthony Edwards è quello che ha mostrato di avere un talento cristallino, impareggiabile per tutti.
Dietro agli americani, dobbiamo mettere per forza di cose il Canada. Questo, nonostante il forfeit di Jamal Murray che sarà una assenza davvero sanguinosa per la compagine di Jordi Fernández. Il playmaker dei Denver Nuggets ha purtroppo deciso di non partecipare ai mondiali per salvaguardare il suo ginocchio dopo una lunga e faticosa stagione culminata, peraltro, con la vittoria del titolo NBA.
In terza posizione nel nostro power ranking virtuale, ecco la Francia di Rudy Gobert. I transalpini, nei grandi appuntamenti sono sempre arrivati fino in fondo. È chiaro che l'assenza di Victor Wembanyama non li rende i veri e propri favoriti della competizione, ma la Francia è sempre una avversaria più che temibile. Poi dobbiamo citare un gruppetto formato da Australia, Serbia e Slovenia. Segnaliamo l'assenza di Nikola Jokic, il quale ha preferito godersi l'estate vicino ai suoi cavalli (è letterale come espressione, ndr) anziché aiutare la sua nazionale nel torneo iridato. Per la Slovenia, la speranza ha un nome e cognome: Luka Doncic. Basterà per fare da solo risultato? In NBA, possiamo dire di sì.
L'Italia quante chance ha di vincere il mondiale? È chiaro che conquistare il titolo è qualcosa di veramente complicato. Più che altro per la presenza degli Stati Uniti che da soli sono ad un livello decisamente superiore rispetto a tutte le avversarie. La compagine allenata da coach Pozzecco però arriva al torneo con rinnovata fiducia dopo le tante vittorie in amichevole. Gli azzurri non hanno mai perso in questo avvicinamento. Ecco perché i tifosi vogliono sperare in qualcosa di grande. La medaglia non è così impossibile, ma dobbiamo ragionare per step. Il primo girone di qualificazione è assolutamente alla portata, poi dovremo vivere giorno per giorno.
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