Grossa operazione antidroga negli ambienti del tifo organizzato dell'Hellas Verona quella condotta oggi, 30 agosto, dalla Polizia. Indagini e perquisizioni hanno portato a misure cautelari per 12 ultras, fermati con l'accusa di detenzione di cocaina ai fini dello spaccio. Scambi che avvenivano nei bagni della Curva Sud dello stadio "Marcantonio Bentegodi" del capoluogo scaligero. La sostanza illecita transitava inoltre in un bar attiguo all'impianto, considerato una centrale di spaccio durante le gare casalinghe della squadra di calcio gialloblu.
L'operazione è cominciata alle prime ore di oggi, coinvolgendo la Polizia di Verona e il Servizio Centrale Operativo. Il Gip ha disposto una custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari per altri quattro ultrà e sette obblighi di firma alla Polizia giudiziaria. I 12 destinatari delle misure cautelari hanno un'età compresa tra i 20 e i 50 anni. Sono state inoltre disposte ed eseguite 14 perquisizioni.
A svelare quello che si è poi rivelato essere un sistema da tempo consolidato è stato anzitutto l'arresto di una coppia - uno spacciatore e la sua convivente - scoperta in possesso di 50 grammi di cocaina. L'indagine si è allora concentrata sulle ultime partite in casa dell'Hellas nello scorso campionato, contro Empoli, Torino, Inter e Bologna. Dalle immagini girate all'interno dei bagni, si vede effettivamente sia lo smercio delle sostanze che il consumo delle stesse.
Per eludere i controlli, la cocaina veniva nascosta nelle scarpe e negli indumenti intimi.
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