Proseguono le indagini sull'incidente che ha provocato la morte di Yevgeny Prigozhin e altri nove dirigenti della Wagner: è fortuito o c'è traccia di premeditazione? Questo l'interrogativo al quale stanno lavorando gli inquirenti del Comitato investigativo russo.
Ad aprire alla possibilità che possa essersi trattato di un'azione deliberata è il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Per il momento, Peskov ha escluso la possibilità che l'inchiesta possa essere estesa a inquirenti stranieri. Un'ipotesi in un certo senso confermata dall'Interstate Aviation Committee. Lo Iac, con sede a Mosca, ha aggiunto che la loro indagine non sarà condotta secondo le norme internazionali. Il motivo è che l'aereo Embraer, con a bordo l'ex cuoco di Putin, si trovava su una rotta nazionale e non internazionale.
In risposta ad una domanda sulla morte dell'ex leader dei mercenari russi Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca, non se la sente di escludere alcuna pista.
Insomma, non si tratta di un'ammissione che gli Stati Uniti considerino possibile il coinvolgimento di Putin, ma poco ci manca.
Jean-Pierre ha aggiunto che Prighozin è stato tolto di mezzo meno di due mesi dopo le sue dichiarazioni contrarie alla condotta dello zar nella guerra russo-ucraina. Un po' difficile credere che si tratti di una coincidenza.