Ancora un incidente mortale sul lavoro, questa volta in provincia di Viterbo: la vittima è un operaio di 54 anni. Il dramma si è verificato a Corchiano, piccolo comune laziale.
L'uomo stava lavorando in uno stabile dell'Ater, l'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale del comune di Roma. All'improvviso, per cause ancora da chiarire, è stato travolto da una controparete crollata improvvisamente. Trasportato d'urgenza al Policlinico Gemelli, è deceduto per le gravi lesioni riportate.
Coinvolto nell'incidente anche un collega del 54enne, anch'egli ricoverato in ospedale. Fortunatamente ha riportato ferite lievi: i mattoni lo hanno solamente sfiorato. Nello stabile di edilizia popolare risiedono tre famiglie, evacuate per ragioni di sicurezza. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Civita Castellana.
A lanciare l'allarme sono stati i colleghi degli operai, allarmati dal trambusto provocato dal crollo del muro. Le forze dell'ordine hanno ricostruito l'identità della vittima: di origini moldave, lavorava presso la ditta incaricata di effettuare lavori di manutenzione e ristrutturazione presso lo stabile.
Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti gli operatori del 118, il personale della Asl e dell'Ispettorato del lavoro. Gli inquirenti sono al lavoro con i primi rilievi, anche fotografici: alcuni testimoni sono già stati ascoltati.
Secondo le prime ricostruzioni, i lavori all'interno del cantiere non erano nemmeno partiti. Gli operai, infatti, si trovavano sul posto per un semplice sopralluogo.
Al lavoro sul caso c'è la Procura di Viterbo, che ha aperto un fascicolo per ricostruire dinamica e accertare eventuali responsabilità.
Una nuova morte bianca, che fa da seguito a quanto accaduto ieri, lunedì 4 settembre, a Corato, in provincia di Bari, e qualche giorno fa a Brescia. A destare scalpore, in quest'ultimo caso, il coinvolgimento di un consigliere comunale di Bedizzole, ricoverato in pericolo di vita con ustioni di secondo e terzo grado sul corpo.