Dopo alcune ore di tranquillità, riprendono gli sbarchi di migranti a Lampedusa: oggi, martedì 5 settembre, si registrano nuovi arrivi durante la notte.
Si tratta nel dettaglio di quattro imbarcazioni, con a bordo un totale di circa 130 persone, attraccate a partire dalla mezzanotte. Nella giornata di ieri, sull'isola si sono registrati sette approdi in 24 ore, con 279 migranti sbarcati.
A soccorrere gli ultimi barchini ci ha pensato la motovedetta Cp310 della Guardia costiera. Nelle prossime ore interverrà la polizia, che scorterà i migranti sul traghetto di linea Galaxy, per lo smistamento di rito verso Porto Empedocle. Ancora in fase di definizione, da parte della Prefettura di Agrigento, il numero delle persone da trasferire.
Dopo il picco di fine agosto, con quasi 5mila persone ospiti della struttura di contrada Imbriacola, l'hotspot aveva cominciato a svuotarsi. Era stato necessario il superlavoro di tutti gli operatori per gestire l'ingente flusso di migranti. Oggi la situazione è sotto controllo, ma c'è comunque da gestire i nuovi arrivi.
Effettuato un primo check sanitario a molo Favarolo, gli ospiti sono stati condotti all'hotspot. Al momento la struttura ospita 388 persone, mentre ieri erano poco più di un centinaio.
Tra gli ultimi arrivati, fino a 50 persone per ciascun natante, anche donne e minori. I migranti sono tutti provenienti da Marocco, Tunisia, Sudan, Costa d'Avorio, Gambia, Somalia e Malesia. Hanno raccontato di essere salpati da Shebba e da Sfax, in Tunisia.
A proposito di Tunisia, per intervenire sul fenomeno delle partenze illegali dal Paese in Nordafrica il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo tunisino Kamel Fekih.
Il titolare del Viminale ha parlato di "piena sintonia di vedute" con il collega, in merito alla "necessità di proseguire a ritmi serrati la cooperazione in corso". L'obiettivo resta quello di "contrastare le reti criminali transnazionali che gestiscono il traffico di esseri umani".