Dal summit sul clima a Nairobi, in Kenya, Ursula von der Leyen ribadisce l'impegno dell'Ue nei confronti dell'Africa. Nel suo intervento, la presidente della Commissione Europea manifesta la volontà di "portare l'offerta dell'Europa di essere vostra alleata alla Cop28 e di lavorare insieme su tutte le questioni all'ordine del giorno".
Rivolgendosi al presidente keniota William Ruto, von der Leyen ha dato credito alle priorità dell'Africa, quelle di "far crescere la vostra economia e far uscire dalla povertà il maggior numero possibile di persone". In quest'ottica, ha spiegato, "l'azione per il clima è parte della soluzione".
Secondo la presidente dell'esecutivo europeo, quella con tra Africa e Ue potrebbe rivelarsi una "partnership vincente", con vantaggi per le due interpreti e per il mondo intero.
Contestualmente alla sua presenza al vertice di Nairobi, von der Leyen ha annunciato lo stanziamento di un miliardo in 'green bond' per i Paesi emergenti. Si tratta, ha spiegato, di "una nuova proposta per attirare gli investimenti privati". Sulla transizione verde, del resto, "i finanziamenti pubblici non sono sufficienti": questo vale per l'Europa, "ma anche per i mercati emergenti".
Ursula von der Leyen identifica nella fissazione di un prezzo sulle emissioni di carbonio "uno degli strumenti più efficienti ed efficaci nelle nostre mani". Una simile regolamentazione favorirebbe "l'innovazione da parte del settore privato" e farebbe "pagare un prezzo equo a chi inquina pesantemente".
L'Africa ha dunque bisogno di "investimenti massicci": in tal senso l'Europa gioca un ruolo chiave e "vuole essere il vostro partner per colmare questo gap di investimenti". La presidente della Commissione Ue rivela dunque che "metà del nostro piano di investimenti da 300 miliardi di euro, denominato Global Gateway, è destinata al continente africano". Un piano "unico nel panorama globale degli investimenti".