400 agenti coinvolti per un sequestro da migliaia di euro, droga, armi e ordigni: Giorgia Meloni elogia le forze dell'ordine dopo il blitz di oggi a Caivano. La premier ha commentato l'inizio della tanto decantata "operazione di bonifica" del Parco Verde del comune campano.
Una maxi retata, quella iniziata questa mattina all'alba, che "è solo l'inizio di quel lungo percorso che il governo si è impegnato a portare avanti". L'obiettivo è "ripristinare legalità e sicurezza e per far sentire forte la presenza dello Stato ai cittadini".
Un'operazione, quella odierna, già in un certo senso preannunciata dalla stessa presidente del Consiglio lo scorso giovedì 31 agosto, durante la sua visita a Caivano. Meloni aveva lasciato i presenti con un messaggio allusivo.
Proiettili, droga, molotov e migliaia di euro in contanti: c'era proprio di tutto nel quartiere Parco Verde del comune campano. Tanto che è stato necessario uno spiegamento di forze, frutto della sinergia tra carabinieri, polizia e Guardia di Finanza.
Le forze dell'ordine hanno messo a referto perquisizioni e identificazioni di persone e veicoli sospetti, coinvolgendo anche i reparti specializzati. I carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato, in una busta, 30mila euro suddivisi in pacchetti e ritenuti provento di traffici illeciti.
I militari hanno messo nel mirino anche un appartamento abbandonato, trasformato dai malviventi in piazza di spaccio. Nel blitz finiti sotto sequestro un ordigno esplosivo improvvisato, 150 proiettili, fra cui anche da guerra e per i fucili mitragliatori Ak47.
Nonostante la mano della giustizia sulla malavita di Caivano, non si fermano gli atti criminosi nel luogo finito agli onori delle cronache per lo stupro delle due cuginette. Nella serata di ieri, lunedì 4 settembre, si è registrato un agguato nei confronti di un uomo di 43 anni con precedenti.