Il periodo di rientro a scuola a settembre dopo una lunga pausa estiva può rappresentare un momento di ansia e tensione per bambini e adolescenti. Per rendere questo passaggio il meno stressante possibile, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) ha fornito una serie di utili suggerimenti.
Per molti studenti, il ritorno in classe dopo l'estate significa riacquistare gradualmente la routine. Questo richiede riadattamenti, soprattutto per coloro che hanno trascorso l'estate in completa libertà. E mentre alcuni potrebbero aver già ripreso i ritmi scolastici a causa di eventuali esami, per altri, la sfida sarà sentirsi di nuovo "a casa" nella routine scolastica.
Andiamo a elencare i 10 consigli forniti dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale per affrontare al meglio e senza stress il rientro a scuola.
L'anno scolastico italiano 2023-2024 è finalmente iniziato, con alcune regioni che hanno aperto le porte delle loro istituzioni educative prima delle altre. Bolzano ha dato il via alle lezioni già il 5 settembre, mentre regioni come Valle d’Aosta, Piemonte e Trento si preparano per il ritorno a scuola l'11 settembre. Altre regioni seguiranno, con Emilia-Romagna, Lazio e Toscana che chiuderanno la lista il 15 settembre.
Per avere maggiori informazioni sul calendario scolastico 2023-2024, raccomandiamo la lettura di questo articolo.
Uno degli aspetti cruciali di quest'anno scolastico riguarda la privacy degli studenti. Il Garante della Privacy ha rilasciato un vademecum per il 2023, sottolineando che gli insegnanti possono assegnare compiti che riguardano la sfera personale o familiare degli studenti. Tuttavia, la responsabilità di gestire queste informazioni in maniera sensibile e rispettosa è nelle mani degli insegnanti, in particolare quando si tratta di argomenti sensibili.
Un altro punto significativo riguarda la pubblicazione degli esiti degli scrutini. Mentre è permesso rendere pubblici i risultati, è fondamentale assicurarsi che questi dati non vengano condivisi online. La ragione principale dietro questa direttiva è proteggere la privacy degli studenti, in particolare dei minori. Bolzano, nel frattempo, ha introdotto una riforma particolare, eliminando i voti inferiori al 4 grazie a una nuova normativa provinciale.
La tecnologia in classe è un argomento sempre attuale. Il Garante della Privacy afferma che gli studenti possono utilizzare dispositivi come smartphone o registratori, ma solo per fini personali. Ogni istituzione può stabilire le proprie regole riguardo all'uso di questi dispositivi nelle aule. Importante è che gli studenti non condividano materiale senza il consenso delle persone coinvolte, specialmente in piattaforme digitali come blog o social media.
La questione del bullismo e della condotta degli studenti è stata affrontata dal Ministero dell’Istruzione. La valutazione del comportamento diventa centrale, specialmente nelle scuole medie. Incidenti gravi potrebbero avere un impatto significativo sulla valutazione finale dello studente. In alcune situazioni, potrebbero essere previste attività di cittadinanza solidale come risposta a comportamenti inappropriati.
Quest'anno vedrà l'introduzione di docenti tutor e orientatori, con un obiettivo di supportare gli studenti delle scuole superiori. Questo sarà un grande passo avanti nella promozione dell'orientamento professionale e dell'assistenza agli studenti. Tuttavia, permangono alcuni problemi, come il crescente costo del materiale didattico e la presenza di un gran numero di supplenti nelle scuole.