Il conflitto in Ucraina continua a infiammare le relazioni tra Kiev e Mosca, con accuse reciproche e tensioni che sembrano non avere fine: il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha recentemente dichiarato che Vladimir Putin è un "bugiardo" con cui è impossibile trattare, cancellando così ogni prospettiva di dialogo con il Cremlino per porre fine alla lunga e sanguinosa guerra tra le due nazioni.
Zelensky ha reso questa audace dichiarazione durante una conferenza a Kiev, in cui ha anche discusso le informazioni che il suo governo ha raccolto riguardo al coinvolgimento di Putin nell'incidente aereo che ha portato alla morte di Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo di mercenari della Wagner. Secondo Zelensky, "Putin è ormai senza speranza, come uomo e politico. Ha ucciso Prigozhin, almeno questa è l'informazione che abbiamo."
Tuttavia, il Cremlino ha respinto fermamente queste accuse attraverso il portavoce Dmitry Peskov, sostenendo che Putin non è coinvolto nella morte di Prigozhin. Putin stesso ha descritto Prigozhin come "un uomo di talento che ha commesso gravi errori."
Zelensky ha anche sollevato il morale delle truppe ucraine, sottolineando che l'uso dei mercenari della Wagner come copertura da parte dei russi si è rivelato inefficace e che ora l'Ucraina si trova in una posizione migliore.
La prospettiva di una trattativa tra Zelensky e Putin sembra sempre più remota, nonostante alcuni leader internazionali abbiano spinto per una soluzione diplomatica del conflitto. Zelensky ha argomentato il suo rifiuto dicendo:
D'altra parte, Vladimir Putin ha risposto alle accuse di Zelensky, sostenendo che l'Occidente ha deliberatamente provocato la guerra in Ucraina per frenare lo sviluppo della Russia. Durante un discorso presso il Centro nucleare federale russo a Saratov, Putin ha affermato che gli avversari della Russia cercavano di ridurre la sua sovranità tecnologica e contrastare il suo sviluppo già nel 2014, quando la Russia occupò la Crimea. Putin ha dichiarato: