Il vertice del G20 è entrato nel vivo oggi a Nuova Delhi, con una serie di dichiarazioni e sviluppi significativi che hanno caratterizzato la giornata inaugurale, toccando temi spigolosi come la guerra in Ucraina o l'interrotto accordo sul grano. Il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha aperto i lavori annunciando un accordo unanime tra tutti i partecipanti sulla dichiarazione finale. Un passo importante, considerando le tensioni geopolitiche e le divergenze di opinione che avevano caratterizzato il periodo precedente al summit.
Nel documento finale, i Paesi membri del G20 hanno espresso una forte presa di posizione contro l'uso della forza per acquisizioni territoriali, senza menzionare esplicitamente la Russia, ma con un richiamo implicito a Mosca. La dichiarazione congiunta afferma che "tutti gli Stati devono astenersi dalla minaccia o dall'uso della forza per perseguire l'acquisizione territoriale contro l'integrità territoriale e la sovranità o l'indipendenza politica di qualsiasi Stato".
Un altro punto di rilevanza internazionale è stato l'ingresso storico dell'Unione Africana come membro permanente del G20, segnalando un impegno crescente verso la rappresentanza globale e l'inclusione di Paesi africani nella discussione sul futuro economico mondiale.
La presenza di leader di spicco, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente francese Emmanuel Macron, ha sottolineato l'importanza del vertice.
Tuttavia, la giornata non è stata priva di tensioni, in particolare in merito all'accordo sul grano. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha sollecitato una risposta più decisa contro la Russia per il blocco delle esportazioni di grano ucraino attraverso il Mar Nero. Ha accusato la Russia di utilizzare il cibo come strumento di pressione sui Paesi in via di sviluppo e ha chiesto al G20 di fare pressioni sulla Russia per ritirarsi dall'Ucraina e rispettare l'accordo sul grano del Mar Nero.
L'India ha proposto di includere le opinioni di Russia e Cina nella dichiarazione finale del G20 riguardo alla guerra in Ucraina, un gesto volto a evitare un blocco dell'accordo. Tuttavia, il presidente del Consiglio europeo ha affermato che è ancora difficile prevedere se si raggiungerà un'intesa in merito.
La premier italiana Giorgia Meloni ha sottolineato l'importanza della lotta al cambiamento climatico, annunciando che oltre il 70% del Fondo Italiano per il clima sarà destinato all'Africa, pari a 3 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. La dichiarazione finale del G20 ha ribadito l'impegno a triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030 e l'urgente necessità di aumentare gli investimenti per affrontare le sfide ambientali.