09 Sep, 2023 - 17:38

Guerra in Ucraina, falliti contrattacchi russi su Robotyne: impiegate le ultime riserve di paracadutisti

Guerra in Ucraina, falliti contrattacchi russi su Robotyne: impiegate le ultime riserve di paracadutisti

La situazione nel fronte orientale dell'Ucraina continua a evolversi rapidamente, con recenti sviluppi che segnalano una controffensiva ucraina di successo nella regione di Klishchivka; in aggiunta alle informazioni divulgate in precedenza, secondo il reporter sul campo, le forze russe hanno lanciato una serie massiccia di contrattacchi in direzione di Robotyne, nel sud dell'Ucraina. Questo sviluppo è avvenuto dopo che alcune fonti russe hanno sostenuto che le forze russe stavano operando a nord di Novoprokopivka, aprendo una nuova frontiera di conflitto nella regione.

Le fonti russe affermano che questo contrattacco ha consentito loro di scacciare completamente le forze ucraine da Robotyne, trasformando il villaggio in zona grigia. Tuttavia, queste affermazioni sono state accolte con scetticismo da parte degli analisti internazionali, che considerano i dati russi altamente esagerati. Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che, negli ultimi tre mesi, l'Ucraina ha subito la perdita di 66.000 soldati e 7.600 carri armati e veicoli corazzati, cifre ritenute poco credibili dalla maggior parte degli osservatori. Invece, sono circolate diverse fotografie di carri armati russi distrutti, indice di perdite abbastanza gravi nei recenti contrattacchi

Ucraina: "I contrattacchi di Mosca a Robotyne falliti, abbiamo la superiorità di fuoco"

L'analisi critica di questi dati suggerisce che il Ministero della Difesa russo potrebbe essere coinvolto in un'operazione di informazione per mascherare le proprie perdite e minimizzare il fallimento nel mantenere la seconda linea di difesa, recentemente penetrata vicino a Verbove.

Nel frattempo, il fronte di Klishchivka ha visto l'Ucraina ottenere un successo notevole nella controffensiva contro la 61ª Brigata Aviotrasportata Russa (NIB). Le forze ucraine sono riuscite a decimare la 61ª NIB, principalmente grazie all'uso di proiettili DCIPM della 26ª Brigata d'Artiglieria e mortai delle unità ZSU schierate lungo il fronte. Questo ha inflitto perdite significative ai russi e ha costretto la maggior parte dei sopravvissuti a ritirarsi in pieno giorno, esponendosi a ulteriori attacchi di artiglieria e mortai ucraini.

Per complicare ulteriormente la situazione per le forze russe, sembra che l'Ucraina abbia stabilito nuovi punti d'appoggio a est della ferrovia, circondando le truppe russe ancora presenti lungo la banchina est di Andriivka.

Questi eventi indicano che, nonostante la dottrina di "difesa attiva" russa (basata sul contrattaccare rapidamente dopo avere perso posizioni), la mancanza di mobilità dell'artiglieria russa, composta principalmente da pezzi obsoleti trainati, sta causando pesanti perdite dovute al fuoco di contro-batteria ucraino. Questo potrebbe spiegare il fallimento delle controffensive russe e l'espansione delle posizioni ucraine.

I recenti insuccessi hanno costretto le truppe russe a fare confluire gran parte delle riserve rimaste intatte di VDV, ossia paracadutisti e fanteria d'élite. Sebbene lo sfondamento della linea fortificata russa sembri ancora improbabile, è chiaro che di fronte a perdite così pesanti non è impossibile che l'Ucraina riesca a effettuare un colpo decisivo nelle prossime settimane.

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Filippo Marani Tassinari
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