Una segnalazione nei pressi di Malpensa, precisamente a Busto Arsizio, di una bimba molto somigliante alla piccola Kata: questa l'ultima pista che potrebbe rivelarsi utile agli inquirenti che cercano di fare luce sul caso della bambina scomparsa a Firenze.
A raccontare la propria testimonianza è Antonio Gerace, che si è raccontato ai microfoni di Morning News. Durante la trasmissione condotta da Simona Branchetti, l'uomo ha raccontato di aver visto una donna sospetta con accanto a sé una bambina.
Quando si è imbattuto nella donna il testimone si trovava presso l'ufficio degli ingressi. Oltre ad una presunta somiglianza con la bambina rapita, ad insospettirlo c'è stata anche la questione del nome della bimba.
Rispondendo ad una signora italiana che le chiedeva quale fosse il nome della piccola, infatti, la donna avrebbe detto "Kata, diminutivo di Kataleya". Non uno ma ben due indizi, che da coincidenza potrebbero presto tramutarsi in una prova.
Gerace ha concluso il suo intervento sottolineando come la bambina fosse "molto tranquilla con la signora che l'accompagnava".
Sempre durante la trasmissione su Canale 5 sono state analizzate le foto di un uomo incappucciato, estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Il losco individuo avrebbe seguito la famiglia della bambina rapita dall'ex hotel Astor di Firenze ormai più di tre mesi fa.
A commentare le immagini l'investigatore Walter Piazza, che ha ribadito come si trattasse "di una figura misteriosa che seguiva da vicino i genitori e lo zio della bambina".
Per il momento l'ipotesi più calda al vaglio degli investigatori sembra quella dello scambio di persona. Presto saranno ascoltate 13 persone in Perù nella speranza di una svolta definitiva.