Poco più di 3,2 milioni di euro raccolti da donazioni e biglietti del concerto evento "Italia loves Romagna". Organizzato lo scorso il 24 giugno all’arena di Campovolo.
Tanti sono stati gli artisti che sono stati ringraziati tutti per nome dal sottosegretario Mazzi, nella cerimonia di consegna dei dell'evento di questa mattina al palazzo del ministero della Cultura.
Come spiegato dalle alte cariche del ministero della cultura, tra cui anche il ministro Gennaro Sangiuliano, i fondi saranno saranno destinati a 6 progetti differenti in sei città diverse.
La somma totale è stata così ripartita: 800mila euro a Cesena per la Biblioteca Malatestiana. 800mila euro a Faenza (Ra) per la Scuola di Musica Giuseppe Sarti. 800mila euro a Forlì per l’Archivio Comunale. Altri 200mila euro a Dovadola (Fc) per la Rocca dei Conti Guidi. 200mila euro a Tredozio (Fc) per la Biblioteca Comunale, 200mila euro a Solarolo (Ra) per l’Oratorio dell’Annunziata.
Il sottosegretario Mazzi, vero ideatore dell'iniziativa artistica di Campovolo, ha voluto specificare le modalità di programmazione e la capacità organizzativa che hanno portato al successo dell'evento.
Lo stesso ministero della Cultura ha esordito dando i meriti al sottosegretario: "non merito mio, ma del sottosegretario Mazzi. A lui dobbiamo dire grazie e alla Rai". Il ministro ha anche ringraziato il presidente Bonaccini in collegamento da Bologna.
Non solo il concerto ma l'impegno assunto dal ministro Sangiuliano va oltre, dai biglietti dei musei di tutta Italia, arriveranno circa 40 milioni per il patrimonio artistico e culturale della regione
I costi dell'evento "Italia Loves Romagna" infatti sono stai sostenuti dagli sponsor. Mentre gli ingressi e altre donazioni sono andati a comporre la cifra finale destinata ai progetti.
Secondo il ministero gli artisti si sono esibiti gratis, mentre le maestranze hanno ricevuto un compenso, "perché il lavoro va sempre pagato". Per il resto i costi di produzione sono stati compensati dalle donazioni.
Mentre il totale dei 3,2 milioni si è raggiunto grazie ai biglietti staccati, (1,8 milioni) e da altre donazioni (1 milione). Mentre tra i costi bisogna calcolare il costo di gestione della Onlus Antoniano (80mila euro) che ha aiutato nell'organizzazione il ministero della Cultura.