Francia e Uruguay aprono stasera a Lille (ore 21, diretta tv Sky Sport Arena) la seconda giornata della Rugby World Cup 2023. I Bleus padroni di casa, terza forza del ranking mondiale, si scontrano con i Teros, diciassettesimi. Saranno proprio i sudamericani i prossimi avversari dell'Italia di Kieran Crowley che osserverà un turno di riposo. Di seguito, le curiosità, il programma della seconda giornata e la copertura tv e streaming.
E partiamo dalla consapevolezza che, in Francia, è facilissimo alzare polveroni. L'ultimo riguarda i nomi dei giocatori sulle maglie, oltre ai numeri. Ai Mondiali li stanno sfoggiando inglesi, figiani e italiani. I francesi hanno a disposizione maglie coi nomi, ma le hanno utilizzate soltanto nelle ultime due partite di preparazione alla manifestazione. Perché piacciono e non piacciono. Tra i "non piacciono", spiccano quelli che le vedrebbero troppo simili a quelle dei calciatori e quelli che dicono che il numero non appartiene al giocatore. Difficile, francamente, biasimarli...
Dalla maglia agli inni nazionali. Tornando infatti alla notizia di cui vi abbiamo parlato ieri (qui), i media transalpini informano che i francesi hanno scelto per stasera la versione registrata della "Marsigliese" cantata dai bimbi, ma senza l'effetto polifonico, a quanto pare il vero nodo del contendere. Alla fine, nei sette stadi in cui già non sia prevista l'esecuzione dal vivo, le federazioni sono libere di scegliere la loro versione.
Nel frattempo, gli organizzatori informano che sono stati 430.000 gli spettatori complessivamente ospitati negli stadi durante il primo turno; 700.000 se si contano anche i tifosi coinvolti nei vari villaggi allestiti. Di quei 430.000, in tanti sono stati costretti a perdere le prime battute di Inghilterra-Argentina a Marsiglia. Lo stadio ha infatti registrato una ressa clamorosa dovuta ai controlli di sicurezza. Problema simile a Bordeaux, per Irlanda-Romania, ma in questo caso la ragione è più semplice: il ritardo dei tram.
Ma le difficoltà maggiori, l'ostacolo più grande, il ba-bau per chiunque si metta in testa di organizzare un evento legato al rugby è stato un altro: signore e signori, in alcuni impianti tra cui Marsiglia è stata registrata carenza di birra. Il record di bottiglie d'acqua e boccali di birra venduti al "Velodrome" per una partita di rugby fino a domenica scorso era di 50.000; per Sudafrica-Scozia ne sono stati venduti 80.000, ma la richiesta era anche maggiore. "Comunque non è che fossimo a corto di birra - precisano gli organizzatori - soltanto che non siamo riusciti a refrigerare tutti i fusti che avevamo".
Questo il programma completo del secondo turno con la copertura tv:
Questi i risultati finora:
E queste le classifiche:
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