È un Lorenzo Sonego ritrovato quello che supera in rimonta Nicholas Jarry nella seconda partita di Coppa Davis tra Italia e Cile. Una gara certamente non facile per l'azzurro che doveva dare risposte importanti dopo la brutta prestazione di qualche giorno fa; anche contro il cileno nº22 nel ranking ATP è arrivata una vittoria sofferta dopo oltre 2 ore e mezza di gioco.
Il tennista torinese ci ha messo un po' per ingranare nella sfida odierna, subendo nel primo set per poi reagire e trovare i suoi colpi migliori nei restanti due. Adesso per l'Italia c'è da aspettare il doppio serale che vedrà in campo Bolelli e Vavassori, coppia che finora ancora non era scesa in campo dopo il forfait di quest'ultimo.
La partita contro il Canada è solo un brutto ricordo per Lorenzo Sonego che ha provato a mettere a tacere le tante polemiche di questi giorni dando continuità alla vittoria del connazionale Arnaldi. Primo set che iniziava comunque molto male per il torinese che concedeva immediatamente il break all'avversario; da quel momento, Jarry trovava sempre più fiducia riuscendo a mettere a segno diversi colpi importanti e rischiando in più di un'occasione il secondo break. Quest'ultimo arrivava sul 3-5 per il cileno che chiudeva così la prima porzione di gioco con apparente facilità.
Nel secondo set, era tuttavia Sonego a cambiare ritmo e intensità restituendo il "favore" del break al primo game al suo avversario. Un momento cruciale per la gara di Lorenzo che da lì a poco iniziava la sua rimonta prima di venire nuovamente affossato sul 4-4 quando Jarry trovava il contro-break. La partita si indirizzava così verso il tie-break ma il ruggito all'ultimo game dell'azzurro riportava la partita in netta parità.
Il terzo set vedeva la versione migliore di Sonego, apparso decisamente molto più in forma fisicamente anche rispetto al suo avversario. La spinta del pubblico conferiva l'energia necessaria all'azzurro per galvanizzarsi, riuscendo a trovare il break anche in questo set che chiudeva sul 6-4 dopo una lotta ferrata con il cileno che non ha mollato fino alla fine.