Covid, come comportarsi oggi? E' quello che si chiedono molti italiani, dopo il recente aumento dei contagi e l'arrivo dell'autunno. Andiamo a riepilogare quali sono le attuali normative ad oggi, 18 settembre 2023.
In Italia si sta verificando un aumento dei casi di persone che risultano positive al virus SARS-CoV-2, che causa la COVID-19. Questa situazione è in linea con quanto riportato dall'aggiornamento del 7 settembre 2023 del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (European Centre for Disease Prevention and Control - ECDC).
Tra i fattori che contribuiscono alla diffusione del virus vi sono i viaggi (e quindi l'aumento di persone che si spostano durante la stagione estiva) e la capacità del virus di mutare, dando origine a nuove varianti.
Ma cosa fare oggi in caso di esito positivo al tampone? E come comportarsi in caso di contatto con una persona risultata positiva? Quali sono le regole per l'isolamento e la quarantena?
Attualmente, i sintomi più comuni della COVID-19 includono:
Sono decisamente meno comuni i sintomi che caratterizzavano l'infezione all'inizio della pandemia, come sintomi gastrointestinali, perdita improvvisa dell'olfatto (anosmia) o riduzione dell'olfatto (iposmia) e perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia).
Se si presentano sintomi riconducibili alla COVID-19, si consiglia di effettuare un tampone antigenico o molecolare, un esame rapido che prevede l'utilizzo di un bastoncino cotonato per prelevare un campione del muco presente nella mucosa nasale. Il campione viene quindi analizzato per rilevare la presenza del virus e confermare o escludere l'infezione. Le linee guida del Ministero della Salute dell'11 agosto 2023 regolamentano i comportamenti da seguire in caso di positività o contatto con persone risultate positive.
Le persone positive al tampone (antigenico o molecolare) per il SARS-CoV-2 non devono più sottoporsi all'isolamento.
Tuttavia, al fine di prevenire la diffusione dell'infezione e evitare il contagio ad altre persone, si raccomanda di:
Non sono previste misure specifiche in caso di contatto con persone risultate positive. Tuttavia, è consigliabile monitorare l'eventuale insorgenza di sintomi e, nei giorni successivi al contatto, evitare di frequentare persone fragili, immunodepresse o donne in gravidanza.
Le indicazioni e le raccomandazioni sono particolarmente importanti e più rigorose per tutto il personale sanitario e socio-sanitario, che deve assolutamente evitare il contatto con i pazienti per proteggere la loro salute.