Alla fine, la separazione tra Ettore Rosato e Italia Viva - meglio, tra Ettore Rosato e Matteo Renzi - si è consumata, come a lungo prospettata nei giorni scorsi. L'ex presidente del partito creato da Renzi andrà da Azione, con Carlo Calenda. A suggellare definitivamente la decisione le parole lapidarie rilasciate a "La Stampa":
Rosato seguirà dunque la stessa strada tracciata due settimane fa da Elena Bonetti, confermando il centro come zona di passaggio per molti importanti esponenti di partito. Bonetti e Rosato entrambi al fianco di Calenda, dal quale il leader di Italia Viva ed ex presidente del Consiglio ha segnato una netta linea di confine non proprio gradita da tutti.
Di riflesso, è arrivata appunto la risposta di Rosato:
Dunque non una decisione in autonomia, quanto un addio che più forzato non si può. Sebbene sui social, a commento di un post sul settantacinquesimo anniversario dall'entrata in vigore della Costituzione - qualcuno bolla Rosato come un traditore e, comunque, il messaggio "Sono stato cacciato" non sembra far breccia. Anzi... Renzi, nel frattempo, nega qualsiasi ipotesi di spaccatura nel partito e continua a puntare l'elettorato di Forza Italia.
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