È il giorno dei funerali di tre delle cinque vittime dell'incidente di Brandizzo. Per l'occasione, il Piemonte ha istituito una giornata di lutto regionale in memoria dei protagonisti della tragedia dello scorso agosto, operai impegnati nei lavori di manutenzione sui binari.
Chivasso si ferma per commemorare Giuseppe Aversa: la salma del 49enne è stata accolta all'ingresso del Duomo da palloncini bianchi e azzurri. Accanto al feretro c'erano le corone di Rfi e Gruppo Fs e della Si.gi.Fer. A guidare l'ultimo viaggio di Giuseppe dalle camere mortuarie dell'ospedale c'erano la mamma Lidia, i parenti e gli amici.
Ognuno di loro indossava magliette nere con il logo della Juventus, la squadra del cuore della vittima: sul davanti la foto del loro caro, sul retro il suo soprannome, Beppe.
In chiesa, accanto all'altare, campeggiava il vessillo della Regione Piemonte: presenti l'assessore alla Sicurezza Fabrizio Ricca e il vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Gavazza.
Presente anche il gonfalone della città di Chivasso, rappresentata dal primo cittadino Claudio Castello. C'era anche il sindaco di Borgo d'Ale, piccolo comune della provincia di Vercelli dove la vittima viveva. A chiudere la rappresentanza dello Stato anche le autorità civili e militari del posto.
Ai piedi della bara, un messaggio chiaro ed emblematico.
La scritta, in bianco su un foglio nero, accompagna le foto dei cinque operai morti. Il foglio è firmato "da un pensionato ex dipendente Fiat". Il messaggio si conclude inviando "un forte abbraccio ai parenti dei 5 operai".