Tanti rimpianti per Matteo Arnaldi all'ATP 500 di Pechino: il ligure è stato ad un passo dai quarti di finale ma alla fine si è arreso dal cileno Nicolas Jarry che vinto in tre set 6-7 7-6 6-3, con l'azzurro che ha avuto anche tre match point consecutivi nel dodicesimo game del secondo set che sono stati annullati l'uno dopo l'altro.
Numeri per Arnaldi che saluta Pechino con nove ace contro dodici del cileno, con Jarry che ha chiuso con 44 vincenti contro 28 del nostro.
Matteo inizia davvero male: tre doppi falli al servizio che agevolano il break a Jarry, che conduce fino al 3-0 con un set tutto nelle sue mani. Ma nel settimo gioco qualche errore di troppo permette ad Arnaldi di prendersi il controbreak e chiudere il set per 7-4 al tie-break.
Si passa alla seconda frazione quando entrambi i tennisti tengono il servizio e si arriva sul 3-3 in perfetto equilibrio. La gara è un continuo batti e ribatti finché sul 6-6 al tie-break Arnaldi si era portato sul 40-0 salvo poi gettare tre palle match e farsi rimontare da Jarry fino al 7-4 per il sudamericano.
Terzo e decisivo set dove Arnaldi parte bene salvando due palle break, con però il cileno che prende sempre più il ritmo non lasciando scampo ad un Arnaldi scarico che si lascia sfuggire la partita tra le mani: 6-3 per Jarry e azzurro che saluta Pechino.
Matteo Arnaldi che paga soprattutto un calo fisico nella gara che si è accentuato particolarmente nel terzo set, quando si è visto che il ligure non ne aveva più, con Jerry che ha approfittato della situazione portando a casa un incontro che al termine del secondo sembrava poter andare saldamente al nostro.