30 Sep, 2023 - 12:47

Tensione in Kosovo, gli USA avvertono: "La Serbia sta schierando truppe e carri armati al confine"

Tensione in Kosovo, gli USA avvertono: "La Serbia sta schierando truppe e carri armati al confine"

Le tensioni tra Serbia e Kosovo sono giunte a un punto critico, suscitando preoccupazione a livello internazionale, a causa del massiccio ammasso di truppe serbe al confine con il Kosovo: la notizia dell'allarme è stata divulgata dagli USA attraverso il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, John Kirby, che ha dichiarato che "questo include uno schieramento senza precedenti di artiglieria serba avanzata, carri armati e unità di fanteria meccanizzata. Crediamo che questo sia uno sviluppo molto destabilizzante."

Kosovo, l'allarme USA: "Serbia si prepara all'invasione con carri armati e artiglieria"

Le radici di queste tensioni affondano nella lunga e complessa storia dei conflitti etnici tra Serbia e Kosovo. Dopo la dissoluzione della Jugoslavia negli anni '90, le tensioni etniche hanno sfociato in una brutale guerra di pulizia etnica, che ha causato la morte di migliaia di civili. L'intervento della comunità internazionale attraverso l'operazione Allied Force della NATO è stato un tentativo di porre fine alla violenza e proteggere la popolazione kosovara.

Nonostante gli sforzi compiuti in passato, le tensioni latenti non sono mai state completamente sopite e si sono acuite il 24 settembre, quando un gruppo di uomini armati serbi ha sferrato un attacco nel nord del Kosovo, causando la morte di sette persone, tra cui un poliziotto kosovaro. Il premier del Kosovo ha accusato apertamente Belgrado di sostenere la criminalità organizzata nella regione.

L'intervento della Casa Bianca

La Casa Bianca ha espresso profonda preoccupazione per la situazione attuale, sottolineando che il dispiegamento militare serbo è "destabilizzante in sé" e ha chiesto il ritiro immediato delle forze serbe dal confine. In risposta, la NATO ha deciso di aumentare la presenza della missione Kfor nel Kosovo settentrionale, mentre il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha telefonato al presidente serbo Aleksandar Vučić, esortando a una "de-escalation immediata" e al ritorno al dialogo per normalizzare le relazioni tra i due Paesi.

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Filippo Marani Tassinari
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