Dopo la morte della piccola Diana, le accuse alla sorella Viviana: il caso di Alessia Pifferi continua a sconvolgere il Paese. In seguito al suo arresto per aver lasciato morire di stenti la bimba da lei partorita il 29 gennaio 2021, la donna ha rivolto dal carcere pesanti critiche alla sorella, ospite di alcuni programmi televisivi.
Viviana Pifferi è accusata di "farsi pubblicità" con la morte della bambina. Lo ha rivelato lei stessa durante il suo intervento nel corso della puntata di "Dritto e Rovescio" di ieri, domenica 1 ottobre. Durante la trasmissione condotta da Paolo Del Debbio, la donna ha riportato i contenuti di una lettera ricevuta dalla sorella.
Detenuta nel carcere milanese di San Vittore dall'estate 2022, Pifferi è accusata di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione. Avrebbe lasciato da sola Diana, la sua bimba, nell'abitazione di via Parea, a Milano, per alcuni giorni, lasciandola morire di stenti.
Viviana ha svelato altri contorni della macabra vicenda, raccontando che la bambina "è nata nel water".
La zia della piccola Diana insiste che nessuno, tra assistenti sociali o forze dell'ordine, fosse intervenuto al momento dell'arrivo in ospedale della mamma e della piccola.
Ma qual era il tenore di vita di Alessia Pifferi nella quotidianità? Nel descrivere la sorella, Viviana parla di una donna che "ha sempre avuto manie di grandezza ma non ha mai lavorato".
Una versione, quella sulle bugie, confermata dalla stessa nonna della bambina. Maria Assandri, la mamma di Alessia, ha parlato della figlia ai microfoni di Pomeriggio 5 come una "bugiarda". Il rimpianto della famiglia della donna resta "quello di non essersi resi conto delle bugie che raccontava".