Giorgia Meloni è a Granada, in Spagna, per partecipare al vertice della Comunità politica europea, previsto per oggi, giovedì 5 ottobre, e per domani: sul tavolo il dossier migranti e altri temi caldi. Si discuterà infatti anche di questioni come l'allargamento dell'Ue, il conflitto in Ucraina e l'Intelligenza Artificiale.
Un incontro che si tiene all'indomani dell'accordo stipulato a Bruxelles, relativo al regolamento sulla gestione delle crisi migratorie in Unione Europea. Dalla città andalusa, la premier si dice "soddisfatta di un testo che va molto più incontro alle esigenze italiane".
Al suo arrivo a Granada per la riunione, Meloni rivela di aver fissato un bilaterale con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Appuntamento a domani, venerdì 6 ottobre, in mattinata. Un'occasione, spiega la leader di Fratelli d'Italia, per "ragionare di come fare passi in avanti".
Particolarmente a cuore dell'Italia c'è il tema della dimensione esterna, "gli accordi con il nord Africa e la guerra ai trafficanti".
Pur dicendosi soddisfatta per la possibile svolta sui migranti nel dibattito Ue, a proposito della dimensione esterna la premier italiana invita a "correre ancora di più": nonostante il "lavoro importante" già messo in atto da parte della Commissione "i tempi sono qualcosa su cui bisogna lavorare".
Interpellata sulla rinnovata ricettività europea sulla crisi migratoria, Meloni invita l'Unione ad un ulteriore sforzo.
Un cenno particolare alla Tunisia, che fa la sua parte per cercare di fermare la migrazione, ma che è quotidianamente vessata dalla migrazione illegale.
A Granada è presente anche Volodymr Zelensky, che ha colto l'occasione per incontrare privatamente la premier italiana. Al termine del "cordiale incontro", Meloni ha ulteriormente confermato il suo "continuo e convinto sostegno" a Kiev, ulteriormente cementificato in vista della stagione invernale.
Un'opportunità, ha spiegato il leader ucraino, per riaffermare "il forte partenariato" tra i due Paesi.
I due presidenti, spiega Palazzo Chigi in una nota, hanno anche parlato del sostegno sul grano in favore dei Paesi africani, "che stanno affrontando una crescente crisi alimentare".