Per chi vuole diventare un medico fiscale Inps c’è una ottima opportunità per il mese di ottobre. Alle ore 9.30 di martedì 10 ottobre, l'Inps ha inaugurato una nuova procedura per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione pubblica. Il motivo? La necessità di integrare nel sistema 512 medici fiscali specializzati. Questi professionisti avranno un ruolo chiave nel contesto dell'accertamento medico-legale, soprattutto in riferimento ai lavoratori dipendenti, sia nel settore pubblico che privato, che si assentano a causa di malattie.
Questi medici avranno una responsabilità particolare: verificare e autenticare le condizioni di salute dei lavoratori dipendenti in assenza per malattia. Il loro impegno sarà regolamentato da un contratto di lavoro autonomo, e il loro ruolo consisterà nel garantire che le assenze siano giustificate e legittime. Questa decisione dell'Inps si basa sull'Accordo Collettivo Nazionale, che ha ottenuto l'approvazione il 4 agosto 2023, sotto la determinazione n. 193 del direttore generale dell'Inps. Tale accordo fu sottoscritto lo scorso 11 ottobre 2022.
Se si è un medico fiscale e si è interessati a partecipare alla selezione, la procedura da seguire è rigorosamente telematica. Ecco come fare:
Quando un lavoratore si assenta per motivi di salute, esistono procedure specifiche per verificare la validità della sua assenza. Solo medici specifici dell'Inps sono abilitati a eseguire controlli medici sullo stato di salute del dipendente, sia che lavori per il settore pubblico sia per il privato. È un errore comune pensare che un medico privato possa eseguire tale verifica presso il domicilio del lavoratore.
Il datore di lavoro ha la possibilità di richiedere una verifica medica per il suo dipendente assente. Questa richiesta avviene principalmente online attraverso il sito dell’Inps. Tutti i costi associati alla verifica medica sono a carico del datore di lavoro, ma devono seguire una procedura stabilita attraverso l’Inps.
La procedura online dell'INPS è piuttosto semplice. Una volta nel portale, il datore di lavoro può accedere al servizio "Richiesta visite mediche di controllo", inserire i dati dell'azienda e del dipendente e specificare le preferenze per l'orario della visita. Dopo di ciò, è necessario scaricare e inserire il certificato di malattia del dipendente. La procedura si conclude con il pagamento, che può variare tra 28 e 52 euro.
Interessante notare che i datori di lavoro possono anche commissionare controlli privati, a loro spese, al domicilio del dipendente. Lo scopo? Accertare che il dipendente non stia svolgendo attività che potrebbero ritardare la sua guarigione.
Durante un periodo di malattia, ci sono alcune attività che potrebbero influire sul recupero del lavoratore. Queste includono praticare sport, guidare veicoli e frequentare luoghi come bar o spiagge. È essenziale per il lavoratore essere consapevole di queste limitazioni per garantire una guarigione ottimale.
Le sanzioni per mancata partecipazione possono essere severe. Un dipendente può vedersi ridurre o eliminare completamente l'indennità di malattia, a seconda della frequenza della mancata partecipazione. Ad esempio, alla terza visita mancata, l'indennità viene revocata per intero. Inoltre, oltre alle multe, il lavoratore potrebbe ricevere una lettera di contestazione dal datore di lavoro, che potrebbe anche prendere ulteriori provvedimenti.
Un dipendente che non si presenta alla visita fiscale non rischia solo sanzioni finanziarie. Infatti, c'è anche il rischio di licenziamento per giusta causa.