18 Oct, 2023 - 14:19

Mattarella sui conflitti in corso: "Europa testimoni i propri valori di pace"

Mattarella sui conflitti in corso: "Europa testimoni i propri valori di pace"

In merito ai conflitti in corso in tutto il mondo, Sergio Mattarella invita l'Europa a far valere "i propri valori di pace, cooperazione, rispetto dei diritti delle persone e dei popoli". Il capo dello Stato ha partecipato in mattinata alla cerimonia di consegna delle onorificenze ai nuovi Cavalieri del lavoro, nominati lo scorso 2 giugno.

Il presidente della Repubblica non poteva esimersi dal trattare gli argomenti più caldi, tracciando per l'Europa la rotta da seguire in un momento così difficile per il mondo intero.

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La storia ci chiama a un'ora di responsabilità. L'aggressione russa in Ucraina, il barbaro attacco di Hamas contro Israele con la spirale di violenze che si è perseguita, la destabilizzazione che rischia di coinvolgere l'intero Medio Oriente - per restare solo nell'area del Mediterraneo allargato - reclamano un'Europa capace di esercitare la propria positiva influenza. Un Continente capace di testimoniare con convinzione i propri valori di pace, cooperazione, rispetto dei diritti delle persone e dei popoli.

Sul banco degli imputati la stessa Ue, che talvolta, sottolinea Mattarella, "stenta a dispiegare la forza del suo insieme". Ciò è dovuto "a una costruzione ancora incompleta, all'attardarsi in polemiche sterili sulla necessità di essere coesi e tempestivi, e non lenti e separati, a fronte dei problemi".

Mattarella invoca l'intervento dell'Europa e dei "propri valori di pace" nei conflitti e si congratula con i giovani Alfieri del lavoro

Prima di trattare tematiche come Medio Oriente, guerra e terrorismo, però, Mattarella ha colto l'occasione per congratularsi con i giovani Alfieri del lavoro, i quali "hanno ottenuto nei loro percorsi di studi le valutazioni più elevate".

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Non bastano doti personali e l'impegno per conseguire alti traguardi: è necessaria anche la passione. Sentimento che - vi auguro - non vi abbandoni mai.

Lavoro significa avere la "titolarità di un diritto e, insieme, attribuzione di un dovere: quello di svolgere un'attività o una funzione che, appunto, concorra alla crescita materiale o spirituale della società".

"Concorrere alle spese pubbliche è un dovere di ciascun cittadino"

A proposito di lavoro, il capo dello Stato coglie l'attenzione per menzionare la questione delle tasse, sempre più al centro del dibattito pubblico. Se lavorare è un diritto, Mattarella invoca la "simmetria tra diritti e doveri dell'essere cittadini, che troviamo in molte parti della Carta".

A partire dai "doveri inderogabili di solidarietà politica, economica, sociale", "sino all'articolo 53 sul dovere di ciascuno di concorrere alle spese pubbliche in ragione della sua capacità contributiva".

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Giuseppe Spagnuolo
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