Semaforo verde per la riqualificazione dell'ex centro sportivo Delphinia di Caivano. La conferma è arrivata oggi, giovedì 19 ottobre, in un'apposita conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il governo Meloni ha deciso di affidare il progetto di ristrutturazione del complesso sportivo a Sport e Salute, azienda pubblica italiana che si occupa dello sviluppo dello sport nel nostro Paese. Obiettivo dare una nuova vita al centro, abbandonato dal 2018 e finito nelle mani della delinquenza.
La sua trasformazione nel teatro degli stupri ai danni delle due cuginette è ancora negli occhi di tutti. Per questo si dovrà lavorare per conferire un'utilità e un decoro ad un luogo di sport e di crescita.
Presenti alla conferenza stampa per introdurre i lavori il Sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi e il commissario nominato dal governo per Caivano Fabio Ciciliano. C'erano anche il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma e l'ad Diego Nepi Molineris.
Un'iniziativa, quella della riqualificazione del centro sportivo, commentata anche dal parroco del Parco Verde di Caivano, l'ormai noto don Maurizio Patriciello. Recatosi ad un incontro con gli studenti a Campobasso, il prete ha voluto ringraziare il governo per i provvedimenti presi nelle ultime settimane.
A dare per primo qualche informazione in più sull'iniziativa, durante la conferenza stampa di rito, è il ministro Andrea Abodi.
Lo Stato, ha spiegato il ministro per lo Sport, "ha sentito il bisogno di una presenza più strutturata e sistematica". Alle spalle di questo intervento c'è un messaggio chiaro: la legalità è "la priorità assoluta".
Per illustrare i dettagli della trasformazione dell'ex centro sportivo Delphinia è intervenuto il commissario di governo per Caivano Fabio Ciciliano. L'obiettivo dell'esecutivo è trasformare il luogo in un polo energetico attraverso la collocazione di pannelli fotovoltaici. E così, a lavori ultimati, sarà "capace di dare alla collettività 200 kilowatt di potenza".
Un obiettivo, spiega il commissario, che si potrà raggiungere attraverso la "contribuzione contemporanea di più attori in gioco".
A commentare i dettagli di natura tecnica ci ha pensato l'ad di Sport e Salute Diego Nepi Molineris. Dopo la bonifica dell'area, "prima tappa fondamentale", ci sono altri due passaggi: il primo è quello della gara d'appalto. Un appalto integrato, "con un investimento intorno ai 9,3 milioni".
La gara si concluderà a fine novembre 2023, con il via libera ai lavori previsto per i primi di dicembre.