Come curare l'osteoporosi? La patologia, che comporta un'alterazione della struttura ossea con una diminuzione della resistenza al carico e dunque un aumento del rischio di fratture, interessa milioni i milioni di persone in tutto il mondo. Può presentarsi a vari livelli e a varie intensità. Vediamo allora l'osteoporosi nel dettaglio, come riconoscerla e come combatterla.
In primo luogo stiamo parlando di una malattia che non è assolutamente da sottovalutare. In un primo momento non è facile da percepire perché inizialmente si manifesta all'incorrere di una frattura. Dall’altro lato però i medici ci riferiscono che è possibile fare degli accertamenti clinici per diagnosticare precocemente un possibile caso di osteoporosi.
Ci sono dei segnali a cui i pazienti devono prestare attenzione. Primo fra tutti vi è la familiarità. Poi vi sono particolari patologie croniche che possono compromettere la qualità delle ossa. Infine spesso e volentieri l'utilizzo di alcuni farmaci può alterare la struttura ossea. Stiamo parlando ad esempio degli immunosoppressori o di terapie ormonali specifiche per i carcinomi.
L’osteoporosi è una malattia a proposito della quale purtroppo ancora al giorno d'oggi non si parla abbastanza. A chi viene diagnosticata solitamente i dottori consigliano una specifica terapia da seguire. I farmaci però a volte portano con sé degli effetti collaterali non sempre gradevoli e dunque molte persone cercano un'alternativa naturale ai medicinali.
Come si legge direttamente sul sito del Ministero della salute, i trattamenti per l'osteoporosi solitamente comprendono:
Di norma chi segue queste terapie farmacologiche lo fa per almeno tre anni consecutivi. I medici e gli esperti del settore parlano di un periodo che varia dai tre ai cinque anni. Ovviamente i medicinali vengono prescritti da dottori specializzati. Si tratta in questo caso di farmaci che si possono comprare in farmacia ma solo sotto prescrizione medica.
I pazienti che presentano le osteoporosi inoltre devono stare sotto costante controllo clinico e medico. Quindi per tutto il lasso di tempo in cui si prendono queste medicine e oltre ci deve essere assolutamente un professionista del settore a controllare il giusto andamento della terapia.
I farmaci per il trattamento delle osteoporosi servono di base a regolarizzare il processo di rimodellamento scheletrico. Processo che, in tutte le persone che ne sono affette, risulta essere particolarmente sbilanciato.
Come anticipavamo prima però ci sono persone che preferiscono, se possibile, ricorrere a rimedi naturali per curare l'osteoporosi. Ebbene, è importante che sappiate comunque che ogni decisione non va presa autonomamente ma sempre con il proprio medico. Deve essere sempre un professionista del settore a indicare qual è la strada migliore che fa il caso vostro.
Oltre a ciò, per i soggetti che soffrono di tale malattia è molto importante seguire uno stile di vita corretto, basato sull'attività fisica praticata con costanza e su una buona ed equilibrata alimentazione. È fortemente sconsigliato bere alcolici e fumare le sigarette.
Può essere d'aiuto per rafforzare le ossa integrare elementi come il calcio e le vitamine che favoriscono il corretto funzionamento di esse. Gli integratori comunque spesso e volentieri non sostituiscono la terapia farmacologica.
Anche in questo caso dovete sempre chiedere al dottore che vi sta seguendo che cosa potete fare. Insieme deciderete il percorso da seguire e anche eventuali integratori da prendere. Il confronto con un professionista del settore è e deve essere fondamentale.
È importante infine rimanere sempre sotto controllo e sottoporsi ad esami clinici con una certa costanza. L’osteoporosi non è uguale per tutti. I soggetti possono manifestare sintomi e fastidi diversi.