Si riscalda la situazione in Medio Oriente, l'Iran - apertamente schierato dalla parte di Hamas- negli ultimi giorni ha criticato con parole forti l'operato di Israele e degli Usa ed oggi ha minacciato il lancio di missili contro la città di Haifa.
Sono giorni difficili per Israele. Lo Stato ebraico arrivato al sedicesimo giorno di guerra ha avviato alcune prime - timide - incursioni nella Striscia di Gaza per il recupero degli ostaggi ma al contempo ha rallentato l'operazione via terra in attesa di nuove forze da parte degli Stati Uniti. Il vice comandante delle Guardie della rivoluzione islamica iraniana Ali Fadavi ha minacciato Israele se non fermerà le operazioni militari dicendo che la città di Haifa sarà bombardata.
Il vice comandante delle Guardie rivoluzionarie parlando agli studenti iraniani dell'Università di Teheran ha risposto a una domanda sull'azione dell'Iran contro Israele:
Quello di oggi è solo uno delle tante minacce da parte della Repubblica islamica all'indirizzo di Usa ed Israele. Nelle ultime due settimane, l’Iran ha messo in guardia contro un’escalation minacciando anche le potenze occidentali, basti pensare alle forti dichiarazioni di Fadavi ad inizio conflitto:
Il 15 ottobre i vertici militari iraniani avevano minacciato di allargare il conflitto se non fosse riuscito a porre fine alle aggressioni contro i palestinesi e in generale nella regione mediorientale. Ieri invece, secondo quanto riportato da Jerusalem Post, anche gli Stati Uniti sono stati minacciati.