Alfredo Cospito resterà al 41 bis. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Roma, respingendo la richiesta di revoca anticipata presentata dai legali dell'anarchico Flavio Rossi Albertini e Margherita Pelazza. Il 19 ottobre scorso, Antiterrorismo e Polizia avevano invece dato parere positivo.
Secondo i giudici, Cospito incarnerebbe ancora "estrema pericolosità" e ciò sarebbe confermato nel parere della stessa Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Viene infatti sottolineata la parte in cui la stessa Dna dice che, con il suo sciopero della fame, il militante anarchico
Si allontana dunque l'ipotesi degli arresti domiciliari a Pescara, nella casa della sorella. Lo scorso giugno, il leader della Federazione anarchica informale-Fronte rivoluzionario internazionale era stato condannato a 23 anni per l'attentato alla scuola allievi carabinieri di Fossano (Cuneo) del 2006, poi fallito "per un caso fortuito", scrissero i giudici della Corte d'Appello di Torino. Nel 2012, a Genova, aveva invece gambizzato l'ad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.
È attualmente detenuto nel carcere di Sassari. Dall'ottobre del 2022 allo scorso aprile, era entrato in sciopero della fame appunto per chiedere la revoca immediata del 41 bis.
Sabato scorso, a Bordighera (Imperia), è stato invece arrestato Luca Dolce, l'anarchico latitante dal 2021 che fu compagno di cella dello stesso Cospito.