07 Nov, 2023 - 07:37

"Classico", ecco la nuova canzone degli Articolo 31: testo e video

"Classico", ecco la nuova canzone degli Articolo 31: testo e video

E' uscita oggi, venerdì 27 ottobre 2023, "Classico", la nuova canzone degli Articolo 31. J.Ax e Dj Jad l'hanno annunciata sui loro canali social, dove hanno aperto anche un canale in broadcast per comunicare con i propri fan più incalliti.

"Classico", è uscita la nuova canzone degli Articolo 31

Dopo essersi riuniti sul palco del Festival di Sanremo con la rap ballad intitolata "Un bel viaggio" - una narrazione musicale della loro ritrovata amicizia - e dopo aver lanciato un brano old school al di fuori delle rotazioni radiofoniche intitolato "Filosofia del Fuck-off", nonché dopo il clamoroso successo della loro hit estiva "Disco Paradise" con la collaborazione di Fedez e Annalisa (certificata triplo platino), ecco ora il nuovo singolo "Classico", in attesa del tanto sospirato album.

Il brano rap è una divertente riflessione sull'invecchiare in modo inadeguato, e sul comune atteggiamento stereotipato di molti appartenenti alla generazione dei boomer (come loro) nei confronti delle nuove generazioni. "Noi siamo un classico... In un’Italia sul lastrico…" affermano, sottolineando il loro stile di vita non convenzionale e la loro determinazione a vivere al massimo, come suggerito nel testo, che fa omaggio a Vasco Rossi.

In "Classico," J-Ax e Dj Jad mettono a confronto la generazione di ragazzi di un tempo con quella attuale. Il brano sottolinea le differenze tra coloro che, una volta diplomati, trovavano un lavoro fisso e accedevano ad un mutuo senza avere un sostegno finanziario considerevole e le attuali sfide economiche dei giovani, dove anche avere una laurea eccellente vale meno dei nuovi asset digitali.

Mentre i "vecchi di m...," ancorati alla nostalgia di un passato idealizzato, faticano a comprendere la realtà attuale e propagano teorie del complotto sui social media con errori grammaticali, criticando i giovani "pigri" che sembrano rifiutare il lavoro, gli Articolo 31 sottolineano con forza la loro distanza da questa generazione, con cui condividono solo l'età anagrafica. Il brano è accompagnato da un lyric video, una graphic novel animata prodotta da One Fingerz, e viene pubblicato sotto l'etichetta "Columbia Records" / Sony Music Italy.

"Classico", testo e video

virgolette
I tramonti quelli bellii pranzi quelli bellivorrei togliere Internet agli ultra quarantenniche amano i gattini che odiano i clandestiniche risolvono i complotti ma sbagliano i congiuntiviQuelli che la colpa è tutta dei poteri fortie dei cantanti di oggi conoscono solo i gossipe i loro miti sono tutti mortinoi siamo ancora vivi e come Vasco Rossi…Cantavo io vado al massimo in un’Italia sul lastricoche mentre si indebitavanoi si tirava la cinghia e il laccio emostaticoe c’hanno rapinato proprio beneinvece tu sei nostalgicol’età che abbiamo è la stessama siamo in guerravoi siete i figli della servavecchi di merdainvece noi siamo un Classicoinvece noi siamo un ClassicoLa mia generazione dice che sti ragazzininon vogliono più lavorare perché sono pigriche stupidi preferiscono sognare e illudersiinvece della paga in nero per lavori umiliDicono quelli che dopo il diploma hanno trovato un posto fissoed hanno aperto un mutuo senza avere il babbo riccoAdesso con un kappa prendi la stanza in affittoe il 110 dieci e lode vale meno delle criptoOggi si accusa il giovane di essere un fallito dipendente dal telefoninosti vecchi che si fanno le foto all’aperitivocol botulino in faccia mentre bevono un mojitoLa mia generazione cringePensa che i giovani sono dei serial killerma da bambino al parco vedevo gli zombie come in Thrillerdovevo stare attento alle siringheCantavo io vado al massimoin un’Italia sul lastrico che mentre si indebitavanoi si tirava la cinghia e il laccio emostaticoe c’hanno rapinato proprio beneinvece tu sei nostalgicol’età che abbiamo è la stessama siamo in guerravoi siete i figli della servavecchi di merda…Invece noi siamo un ClassicoLa mia generazione di mammonidiamo la colpa ai figli se qui mancano i valorilasciandogli l’eredità del populismoantipasto del fascismo prosciutto e MeloniLa mia generazione di vallette nude in teledi pacche sul sedere che impennavano carrieremo’ quelle che si fanno l’Onlyfans sono ricchela mia generazione paga per farsi le pippeQuelli che nascondono la fedee sono nelle chat a fare i machi e a dare i voti alle colleghetipo quella che al marito è un anno che non si concedee poi dal capoufficio ci va con le calze a reteCinquantenni che cercano trombamiche che si trombino un quasi cadavere: tombamicheDi noi la storia dice che ai giovani abbiamo trasmesso solo l’epatiteCantavo io vado al massimoin un’Italia sul lastricoche mentre si indebitavanoi si tirava la cinghia e il laccio emostaticoe c’hanno rapinato proprio beneinvece tu sei nostalgicol’età che abbiamo è la stessama siamo in guerravoi siete i figli della servavecchi di merdainvece noi siamo un Classicoinvece noi siamo un Classico
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