Il governo ha posto la questione di fiducia in Senato sul cosiddetto "Dl Caivano", incentrato sul contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile.
L'annuncio è arrivato in Aula a palazzo Madama da parte del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Fiducia "sull'approvazione senza emendamenti né articoli aggiuntivi" del provvedimento.
Secondo quanto ricostruito da Open, il dl introdurrà l'obbligo di verificare la maggiore età degli utenti da parte dei siti porno. L'emendamento al decreto conferisce all'autorità generale delle comunicazioni il compito di vigilare sulla corretta applicazione della norma.
Le piattaforme che trasgrediranno andranno incontro ad una sanzione amministrativa "non inferiore al 4% del loro fatturato dell'ultimo anno di esercizio".
Il senatore Costanzo Della Porta, intervenuto per conto di Fratelli d'Italia a palazzo Madama, ha parlato di "un atto di orgoglio".
Il decreto, ha spiegato Della Porta, si articola in tre punti: "contrasto al disagio giovanile, contrasto alla criminalità minorile, contrasto ai reati digitali".
Il senatore dem Graziano Delrio ha sottolineato l'importanza di "intervenire per prevenire e proteggere i minori dai rischi", in un provvedimento che "purtroppo si preoccupa principalmente di alzare pene e di punire". Se i siti non si adegueranno, spiega l'ex ministro del governo Renzi, potranno essere bloccati del tutto in Italia.
Critica Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle, che considera l'emendamento al decreto Caivano sulla maggiore età degli utenti dei siti porno "acqua fresca" rispetto a quello che era necessario stabilire.
Aspra la replica di Maurizio Gasparri alla senatrice Maiorino: il vicepresidente del Senato ha accusato le opposizioni di ostruzionismo.
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