Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, hanno avuto un colloquio telefonico. Si tratta del primo contatto tra i due dall'ingresso di Israele a Gaza in risposta all'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Sono entrambe le parti a confermarlo.
Nulla trapela della conversazione tra i due, sebbene, probabilmente, più di qualcosa sia stato già anticipato dal Consigliere per la Sicurezza Nazionale alla Casa Bianca, Jake Sullivan, intervistato dalla Cnn. "Israele deve proteggere i civili nella Striscia", ha puntualizzato anzitutto Sullivan, che ha poi anticipato la notizia della telefonata tra il suo presidente e il leader israeliano, ancora scottato da quel post cancellato sui social.
Questo l'aspetto principale, prima di affrontare il discorso relativo al possibile allargamento del conflitto. Del resto, anche negli States montano le proteste contando le migliaia di vittime palestinesi innocenti e in molti, nel Partito democratico, tirano per la giacchetta Biden sul tema del cessate il fuoco.
Non cieco sostegno, quindi. Altro argomento in ballo è infatti quello dell'aumento del flusso di aiuti umanitari e soprattutto la presenza civile statunitense nell'area. Queste le parole di Sullivan alla Cnn riportate dalla Reuters:
Tra le altre richieste a Tel Aviv, quella di richiamare all'ordine i coloni.
Poco fa, dalla Casa Bianca è arrivata la conferma. Nella telefonata, Biden ha infatti ribadito che