28 Dec, 2025 - 11:32

Il Canto degli Italiani, Corrado Passera continuerà a dire “Sì” a squarciagola

Il Canto degli Italiani, Corrado Passera continuerà a dire “Sì” a squarciagola

Con un Decreto firmato dal Presidente della Repubblica, il 14 Marzo 2025, adottato su proposta della Presidente del Consiglio dei Ministri, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 Maggio 2025, è stato abolito il “Sì” (solitamente pronunciato al termine dell’esecuzione dell’Inno Nazionale) nelle occasioni ufficiali in cui viene eseguito il “Canto degli Italiani”, ovvero il nostro Inno Nazionale.

Ma c’è chi continuerà a pronunciare il Sì a squarciagola. Tra questi il banchiere Corrado Passera. Lo scrive in un post sui social: “Alla fine dell’Inno Nazionale io continuerò a dire Sì, chiaro e forte. Mi dispiace che lo si voglia togliere, perché quel Sì è una forma bella, esplicita e consapevole di partecipazione e di impegno verso la nostra Italia. Mano sul cuore mentre lo contiamo tutti insieme e, in chiusura, un Sì convinto, che non è solo una parola ma un segno di appartenenza”.

La vita tormentata dell’Inno diventato ufficiale solo con la presidenza Ciampi

Aggiunge Passera: “L’Inno, scritto nel 1847 da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro, rappresenta l’unità di un popolo che ha lottato per diventare Nazione, e quel Sì fa parte di una tradizione consolidata nel tempo. Non è qualcosa da modificare o aggiornare, ma un simbolo che va rispettato e custodito”. E’ difficile capire perché il Canto degli Italiani è stato messo in discussione più volte nel corso della storia e solo con il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi è diventato inno ufficiale. Piccoli grandi misteri italiani.

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