La morte di Davide Rebellin rimane una della pagine più tristi nel mondo del ciclismo. L'ex glorioso professionista è scomparso lo scorso 30 novembre 2022 dopo essere stato travolto da Wolfgang Rieke, camionista tedesco, che è attualmente detenuto all'interno del carcere San Pio X di Vicenza in attesa di giudizio. Le accuse sono quelle di omicidio stradale aggravato dall'omissione di soccorso.
Le ultime notizie parlano di una richiesta, da parte dello stesso camionista, di patteggiare una pena di 2 anni e 11 mesi. Una pena considerata in maniera negativa da parte della famiglia dello stesso Rebellin, specialmente dopo l'individuazione di un reato simile commesso da Rieke nel lontano 2001, quando aveva provocato un altro incidente in Puglia, peraltro ancora una volta senza prestare soccorso.
Durante l'interrogatorio portato avanti dal Gip Nicolo Gianesini negli scorsi mesi, il camionista si era scusato per quanto accaduto confessando di "non aver visto" il ciclista, nonostante le evidenze video che ha permesso di ricostruire la dinamica con precisione. A questo punto, dobbiamo attendere l'udienza del prossimo 7 dicembre per capire come verrà accolta la domanda degli avvocati di Rieke.
Nel contempo, secondo quanto rivelato dall'avvocato Andrea Nardin, legale del camionista, l'assicurazione ha disposto un risarcimento danni nei confronti della famiglia di Rebellin per 825mila euro. Come rivelano i media locali, Rieke negli scorsi giorni avrebbe scritto una lunga lettere di scuse a seguito dell'incidente mortale che ha portato via Davide Rebellin al mondo del ciclismo e - specialmente - all'affetti dei suoi cari.
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