Omessa presentazione del modello 770 scaduto il 31 ottobre 2023. Come rimediare? I sostituti d’imposta che non procedono alla trasmissione del Modello 770 nei termini di legge, ossia omettono la trasmissione o la effettuano con errori, possono incorrere in sanzioni amministrative. Pertanto, esistono dei rimedi che consentono di riparare alla mancata presentazione o di rettificare la dichiarazione già inviata. Vediamo insieme cosa fare in caso di omessa presentazione del Modello 770/2023.
Conformemente alle spiegazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, il modello 770/2023 (anno d’imposta 2022) viene usato dai sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per presentare la dichiarazione delle ritenute operate su:
L'invio del modello 770 è subordinato dalla trasmissione della Certificazione unica e, laddove necessario della Certificazione degli utili.
Secondo le disposizioni normative contenute nell’articolo 2 del D. Lgs. n. 471/1997, l’omessa presentazione del modello 770 porta all’applicazione delle violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d'imposta; pertanto l’applicazione delle sanzioni sono distinte in base al versamento o meno della ritenuta:
È importante notare che alle sanzioni previste, si impone un’ulteriore sanzione amministrativa di 50 euro per ciascun beneficiario non dichiarato nella dichiarazione presentata o che avrebbe dovuto essere presentata.
Se, invece, il modello 770 viene presentato entro un periodo massimo di 90 giorni dal termine ultimo di presentazione, non vengono applicate le sanzioni per omessa presentazione, ma bensì di tardiva comunicazione.
In questo caso, viene prevista una sanzione spontanea dell’importo di 25 euro. Diversamente per le dichiarazioni presentate dopo i 90 giorni, la normativa non prevede una sanzione ravvedibile; pertanto, è necessario attendere le disposizioni sanzionatorie dall’Agenzia delle Entrate, per poterle poi regolarizzare.
Chi non ha presentato il modello 770/2023, entro il termine ultimo fissato al 31 ottobre 2023, potrà regolarizzare la propria posizione, nei 90 giorni successivi, tramite il ravvedimento operoso. In questo caso, la scadenza ultima per rimediare alla mancata presentazione del 770/2023 è il 29 gennaio 2024, con una sanzione pari a 25 euro.
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, sono chiamati a presentare il modello 770 semplificato i sostituti d'imposta che hanno corrisposto somme e valori per i quali hanno trattenuto: la ritenuta alla fonte, i contributi previdenziali e assistenziali, i premi assicurativi dovuti all'Inail.
Secondo quanto riportato da Fiscooggi.it, l'operazione di annullamento deve essere eseguita dalla stessa persona che ha trasmesso il file. È possibile richiedere l'annullamento utilizzando i servizi dedicati sul sito Fisconline, optando per la sezione "Richiesta di annullamento di un documento".
In conclusione, per rimediare all'omessa presentazione del Modello 770/2023 o per correggere una dichiarazione già inviata con errori, è essenziale considerare diversi aspetti, tra cui:
In ogni caso, per ottenere informazioni dettagliate sulla propria situazione, è consigliabile consultare un esperto fiscale o contattare direttamente l'Agenzia delle Entrate.