La bozza della legge di Bilancio 2024 cambia l'Ape sociale, la misura di pensione anticipata che consente l'uscita a 63 anni (63 anni e 5 mesi nel prossimo anno) alle categorie di contribuenti disagiati, sia dal punto di vista economico e sociale, che da quello della mansione svolta. Infatti, negli anni precedenti la misura è stata allargata a categorie di lavoratori che svolgessero mansioni gravose e faticose. Tali mansioni, a una prima lettura della bozza della Manovra del 2024, dovrebbero uscirne ridimensionate nel numero.
Infatti, le mansioni gravose elencate dalla legge numero 234 del 2031 per il 2022 e il 2023 e le riduzioni dei requisiti contributivi richiesti ai lavoratori impiegati nel settore edile e della ceramica, dovrebbero essere escluse dall'uscita anticipata, riservata solamente alle undici mansioni originarie.
La pensione di queste categorie, fino al 31 dicembre 2023, è assicurata all'età di 63 anni, purché in presenza di 36 anni di contributi, dei quali sette anni devono essere stati svolti nella mansione gravose negli ultimi dieci anni, oppure sei anni degli ultimi sette. Per i lavoratori edili e di ceramisti, gli anni di contributi scendono a 32.
Requisiti meno favorevoli nel 2024 per la pensione anticipata dell'Ape sociale, la misura che consente l'uscita a 63 anni di età ai lavoratori appartenenti a determinate categorie disagiate. In primis per l'aumento di cinque mesi del requisito anagrafico. Si potrà uscire, quindi, a 63 anni e cinque mesi e non più a 63 anni. Ammessi al pensionamento anticipato sono i lavoratori disoccupati, i caregiver e gli invalidi ad almeno il 74 per cento.
Un'altra categoria di lavoratori in uscita con l'Ape sociale è quella di chi svolge mansioni faticose e gravose. In origine, l'elenco comprendeva undici mansioni gravose, poi incrementate, nel biennio 2022-2023, da ulteriori 23 categorie secondo le analisi della Commissione istituita ad hoc dal governo di Mario Draghi e presieduta da Cesare Damiano.
A una prima lettura della legge di Bilancio 2024, sembrerebbe che rimarranno in vigore le sole 11 categorie originarie, mentre chi svolge un lavoro rientrante nelle altre 23 categorie dell'elenco aggiuntivo del 2022-2023, dovrà scegliere un altro canale di pensione anticipata.
L’elenco originario delle mansioni che rientrano nelle possibilità di uscire a 63 anni con 36 anni di contributi, comprende:
Non dovrebbero trovare conferma nella possibilità di andare in pensione anticipata dal 1° gennaio 2024 le seguenti professioni gravose:
Ecco le altre professioni che potrebbero non rientrare nei requisiti di uscita con l'Ape sociale nel prossimo anno:
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