Un 'sì' riluttante quello dato dal premier inglese Rishi Sunak alla manifestazione pro Palestina del prossimo sabato a Londra. La capitale tra tre giorni potrebbe essere blindata in vista del corteo contro le violenze israeliane a Gaza.
Il corteo dell'11 novembre faceva paura a Sunak per due ragioni: la coincidenza con il 'Remembrace Day' e l'ordine pubblico. Alla fine il premier inglese seppur riluttante ha detto sì ai manifestanti pro Palestina. Il primo ministro ha sostenuto il diritto a protestare pacificamente ma ha sottolineato quanto fosse irrispettoso manifestare nel Remembrance Day in cui negli Stati membri del Commonwealth commemorano la fine della Prima Guerra Mondiale e anche di diversi conflitti. Questa è solo una delle tante manifestazioni pro palestinesi in Europa: anche a Roma il 4 novembre si è scesi in piazza dopo il primo corteo del 28 ottobre.
Sunak non vuole che i manifestanti imbrattino i monumenti in una giornata così importante e probabilmente il percorso del corteo di sabato potrebbe essere deviato: una volontà espressa anche in un comunicato diramato questa sera dal suo ufficio. Gli organizzatori della Palestine Solidarity Campaign hanno sottolineato che si concentrerà sulle richieste di cessate il fuoco tra Israele e Hamas senza interferire con altri eventi. Lo scorso 21 ottobre a Londra ci sono state 100mila persone in piazza a sostegno della causa palestinese.